Dopo l’ennesima abbuffata è forte la tentazione di “correre ai ripari”. Ecco i suggerimenti su come comportarsi e cosa non fare: 4 rimedi per le abbuffate compulsive.
1. Non restringere nella maniera assoluta
“Mi sono abbuffata/o : non dovevo = adesso digiuno”
Questa equazione è un classico ma non va bene. Digiunare o saltare i pasti è un errore da evitare: è un tipo di compensazione che non fa altro che portare a reiterare quel comportamento.
Anche la “famosa” lista di cibi sì e cibi no non fa altro che aumentare il desiderio verso quegli alimenti proibiti (patatine, biscotti, cioccolata ad esempio) e quindi con maggior appeal: una bramosia che verrà placata PROPRIO durante l’abbuffata.
Per quanto strano possa sembrare, quindi, per combattere in maniera continuativa ed efficace qualsiasi DCA è importante ricominciare da capo come se nulla fosse successo.
2. Metti da parte i social media
Dopo un’abbuffata è forte la sensazione di isolarsi, di sprofondare nel letto e rintanarsi con i propri pensieri negativi.
I social possono essere davvero la scelta peggiore dopo un’abbuffata, perché non fanno altro che mostrare il confronto impietoso con corpi perfetti e allenati o inneggiare alla thininspiration, portandoti a sentirti perennemente sbagliato. Cerca, piuttosto, la vera socialità fuori dallo schermo e offline e con persone di cui ti fidi.
I rimedi alle abbuffate compulsive, i più efficaci, hanno il minimo comune denominatore di mettere a tacere quelle sensazioni negative che ti portano a mangiare.
3. Alleggerisci corpo e mente
Dopo un’abbuffata è fondamentale alleggerirsi da questa situazione e attuare comportamenti per eliminare quel macigno interiore. Eccone alcuni:
- abbandona le diete: è meglio fare modifiche all’alimentazione quotidiana e cercare di seguire una routine in cui nessun pasto viene saltato (soprattutto la colazione), seguendo i principi del mangiare consapevole;
- pratica la Mindfulness e lo Yoga: due discipline antiche che abbracciano corpo e mente utilizzando specifici esercizi di respirazione e meditazione che aiutano a ridurre lo stress e migliorano il rilassamento;
- cammina nella natura, corri, nuota, vai in bicicletta: sono semplici esercizi fisici quotidiani per alleviare lo stress e a ridurre la negatività;
- riposa e datti una “regolata”: il sonno e essere costante con abitudini e orari influisce sui livelli di fame e sull’appetito.


4. Chiedi l’aiuto adatto a te
Nel momento in cui si è consapevoli di avere un problema nel rapporto con il cibo, è importante chiedere aiuto e seguire un corso dedicato ai disturbi alimentari.
Spesso è necessario un piano di trattamento progettato da un professionista per aiutare a superare le abbuffate. Il trattamento per le abbuffate può comportare diversi tipi di terapia (la cognitivo comportamentale è una delle più conosciute).
Un coach specializzato in disturbi alimentari può dimostrarsi un valido aiuto perché, grazie ad un percorso guidato su misura, permette di avere gli strumenti necessari per gestire le abbuffate ogni volta che ricompaiono, diventando responsabili della propria guarigione e felicità.
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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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