Si chiama Anoressia Alcolica o Drunkoressia: disturbi alimentari combinati con abuso di alcol, un cocktail pericoloso che può avere conseguenze allarmanti sulla salute, fisica e mentale.
L’alcol al posto del cibo
L’anoressia alcolica o drunkoressia non è un termine medico ma è ampiamente diffuso e si riferisce alla limitazione da cibo compensata da un abuso di sostanze alcoliche: una combinazione dannosa sia di un’alimentazione disordinata che di comportamenti problematici nel bere.
La tendenza diffusa tra molte star e imitata tra la fascia più giovane, nota anche come ebrioressia, poi, è l’abuso di drink super alcolici e la conseguente rinuncia al cibo per controbilanciare le calorie assunte.
Il comportamento drunkoressico, dunque, si manifesta quando una persona segue diete ipocaloriche molto restrittive per la paura costante di ingrassare, sostituendo il cibo con l’alcol e credendo di poter così controllare il peso corporeo o “limitare i danni”.


Conteggio calorico estremo
Dal momento che l’alcol è estremamente calorico, chi soffre di drunkoressia sceglie di tagliare le calorie del cibo per non accumulare peso.
Il cosiddetto “sballo a digiuno”, praticato in particolare dai giovanissimi, riduce l’apporto energetico delle calorie del cibo che vengono compensate dall’alcol, a sua volta potenziato più velocemente nei suoi effetti inebrianti.
L’idea di conteggio e controllo estremo, permaressia, è del resto centrale in molti disturbi alimentari: la drunkoressia comporta un mix di entrambi i comportamenti di anoressia nervosa e bulimia nervosa.
Anoressia e Bulimia alcolica
Quando assieme alla forte restrizione calorica, tipica dell’anoressia nervosa, la persona sviluppa anche il binge drinking – classificato come quattro o più drink un tempo di 2 ore per le donne o cinque o più drink in due ore per gli uomini – si parla di anoressia alcolica.
Caratteristiche dell’anoressia alcolica sono il fatto di saltare i pasti per “risparmiare” calorie o compensare l’aumento dell’apporto calorico dovuto al consumo di bevande alcoliche, l’esercizio fisico eccessivo e il vomito autoindotto.
Se a ciò si aggiunge anche l’espulsione per eccesso di alcol, ovvero la cosiddetta bulimia alcolica, questo mix diventa pericolosissimo per le funzioni vitali dell’organismo.
Un cocktail terribile per il corpo
Gli studi hanno dimostrato che circa il 30% delle donne tra i vent’anni salta i pasti per poter bere di più.
Eppure, sebbene molti credano erroneamente che ubriacarsi più velocemente e consumare meno calorie sia una situazione vantaggiosa per tutti, nel tempo può danneggiare irrimediabilmente lo stomaco, l’intestino e il corpo in generale.
L’alcol, inoltre, mangia le vitamine, i sali minerali e i nutrienti del corpo, accelerando il processo di invecchiamento: pelle anemica, acne, unghie e capelli fragili e sottili, vertigini, gonfiore addominale e aspetto malsano.
Inoltre, alcune ricerche hanno dimostrato che il consumo cronico di alcool aumenta il rischio di sviluppare uno stato di forte ansia e depressione.
Ti rivedi in uno di questi comportamenti? Scrivimi immediatamente!


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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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