Tutti i comportamenti tipici dell’anoressia nervosa, compresi i sintomi e i segnali d’allarme. Ecco cosa c’è da sapere nell’articolo.


L’anoressia nervosa: un pericoloso disturbo alimentare

L’anoressia nervosa, comunemente chiamata anoressia, è un grave disturbo alimentare in cui una persona adotta meccanismi ossessivi nei confronti del cibo, per perdere peso, evitare di aumentare di peso e per controllare la propria vita attraverso il controllo del cibo stesso.

Ci sono due tipi di disturbo alimentare anoressico: anoressia di tipo restrittivo e anoressia con abbuffate/purganti. Ma a prescindere da tutto, ovviamente, restano alcuni comportamenti tipici che contraddistinguono l’anoressia dagli altri disturbi alimentari.


I comportamenti tipici dell’anoressia

Ecco nel dettaglio i comportamenti e i sintomi dell’anoressia nervosa.

Negazione della fame e rifiuto di mangiare

I modelli alimentari irregolari e i bassi livelli di appetito sono segni importanti di anoressia. L’anoressia di tipo restrittivo è caratterizzata, infatti, proprio da un costante rifiuto della sensazione di fame e rifiuto di mangiare in generale.

Perché ciò avviene? In primo luogo, gli squilibri ormonali possono indurre le persone con anoressia a mantenere una costante paura di ingrassare, con conseguente rifiuto di mangiare. L’estrogeno e l’ossitocina sono due ormoni coinvolti nel controllo della paura.

Perdita di peso estrema

L’eccessiva perdita di peso è un segno principale e preoccupante dell’anoressia. La gravità dell’anoressia a livello diagnostico, infatti, dipende dalla misura in cui una persona sopprime il proprio peso.

Le linee guida per la diagnosi di anoressia considerano la perdita di peso rilevante se il peso corporeo attuale è inferiore del 15% al ​​peso atteso di una persona di quell’età e altezza, o se l’indice di massa corporea (BMI) è 17,5 o meno.

Tuttavia, i cambiamenti di peso in una persona possono essere difficili da notare e potrebbero non essere sufficienti per diagnosticare l’anoressia. Pertanto, bisogna considerare anche altri segni e sintomi per effettuare una determinazione accurata (che spetta sempre a personale medico competente).

Impegnarsi in rituali alimentari

Il comportamento ossessivo riguardo al cibo e al peso spesso innesca abitudini alimentari orientate al controllo. Impegnarsi in tali rituali con il cibo può alleviare l’ansia, portare conforto e generare un senso di controllo nella persona che vive l’anoressia. Al contrario, la deviazione da questi rituali rappresenta un fallimento e una perdita inaccettabile di autocontrollo

Tra i comportamenti rituali più comuni visti nell’anoressia includiamo:

  • Mangiare cibi in un certo ordine
  • Mangiare lentamente ed eccessiva masticazione
  • Disporre il cibo su un piatto in un certo modo
  • Mangiare i pasti alla stessa ora ogni giorno
  • Tagliare il cibo in piccoli pezzi
  • Pesare, misurare e controllare le porzioni di cibo
  • Contare le calorie prima di mangiare il cibo
  • Mangiare solo pasti in luoghi specifici
  • Cucinare per gli altri, ma evitando di mangiare
  • Mangiare sempre meno giorno dopo giorno

Abuso di alcol o droghe

In alcuni casi, l’anoressia può portare all’uso cronico di alcol, alcuni farmaci e pillole dimagranti.

L’alcol, soprattutto, può essere usato per sopprimere l’appetito e far fronte all’ansia e allo stress.

Tale abuso di alcol potrebbe anche essere seguito da drastiche riduzioni dell’assunzione di cibo per compensare le calorie consumate attraverso il consumo di alcol (drunkoressia o anoressia alcolica).

Attuare il purging per il controllo del peso

La compensazione (il purging) è una caratteristica comune dell’anoressia. I comportamenti di spurgo includono il vomito autoindotto e l’uso eccessivo di alcuni farmaci come lassativi o diuretici. Può anche includere l’uso di clisteri e l’esercizio estremo per consumare anche quelle poche calorie ingerite.

Cambiamenti di umore e stato emotivo

Le persone a cui viene diagnosticata l’anoressia spesso presentano anche sintomi di altre condizioni, tra cui depressione, ansia, iperattività, perfezionismo e impulsività.

L’estremo autocontrollo, del resto, è uno dei comportamenti tipici dell’anoressia, che accomuna quasi tutti coloro che ne soffrono: questa caratteristica si manifesta limitando l’assunzione di cibo per ottenere la perdita di peso e anche una forte sensibilità alle critiche, ai fallimenti e agli errori.

Immagine del corpo distorta

Il concetto di immagine corporea coinvolge la percezione di una persona delle proprie dimensioni corporee e di come si sente riguardo al proprio corpo. Ecco perché la forma del corpo e l’attrattiva sociale sono preoccupazioni peculiari per le persone con anoressia nervosa.

In questo caso, l’immagine corporea risulta negativa, con sentimenti di odio verso il sé fisico e anche con una dispercezione circa le dimensioni e l’immagine reale.


Anoressia: i sintomi

Oltre ai comportamenti tipici dell’anoressia, ecco alcuni sintomi che possono suscitare allarme nella persona che ne soffre e anche nei genitori nei riguardi di un figlio:

  • Stanchezza, torpore e letargia
  • Pelle secca e giallastra
  • Vertigini
  • Assottigliamento delle ossa
  • Crescita di peli fini e morbidi che ricoprono il corpo
  • Perdita di capelli
  • Bassa pressione sanguigna e polso
  • Costipazione grave
  • Sensazione di freddo tutto il tempo a causa di un calo della temperatura interna

Poiché la probabilità di un completo recupero è maggiore con il trattamento precoce, è importante cercare aiuto medico non appena si notano i sintomi.

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