L’anoressia mentale è un mix tra dipendenza da cibo e controllo ossessivo. Ecco cosa sappiamo di questo disordine del comportamento alimentare.
Anoressia Mentale: che cos’è?
L’anoressia mentale è legata al disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dalla continua ricerca di magrezza, la visione distorta del proprio corpo, la paura dell’obesità, il controllo del peso e una limitazione estrema del consumo di cibo.
Una dipendenza da cibo particolare, con la volontà di controllarne l’assunzione in modo ossessivo e maniacale.
L’assenza di consapevolezza del problema o della sua gravità, inoltre, porta la persona in una spirale di autodistruzione dalla quale può uscire solo con un aiuto specializzato.
Anoressia mentale: sintomi
I primi sintomi si manifestano con una lieve preoccupazione per la dieta e il peso corporeo. Preoccupazione e ansia per il peso si intensificano con l’ulteriore perdita di chili, con una progressiva negazione del problema, con il rifiuto delle cure e della richiesta di aiuto.
- A livello di personalità c’è la tendenza al perfezionismo, alla scarsa autostima, all’evitamento di situazioni dolorose.
- A livello sociale, annoveriamo la ricerca di isolamento, poiché molto spesso le persone affette sono vittime di prese in giro e bullismo.
- A livello familiare, infine, assistiamo ad atteggiamenti troppo protettivi e al monitoraggio costante sul cibo, in alcuni casi anche aver subito maltrattamenti o abusi sessuali.


Le cause dell’anoressia mentale
Secondo dati recenti legati allo sviluppo della pandemia da Coronavirus, sempre piú bambini e adolescenti adottano misure per controllare il peso corporeo o seguono una dieta restrittiva.
Le cause dell’anoressia mentale, dunque, sono molteplici e riguardano spesso la confluenza di diversi fattori biologici, psicologici e sociali:
- tratti della personalità
- eventi della vita (tra cui l’ingresso nella fase adolescenziale)
- dinamiche familiari, il terreno fertile per la comparsa dei primi sintomi.
- ansia di fronte a un mondo apparentemente incontrollabile (una pandemia)
- stretto controllo del cibo e dell’immagine corporea
- elementi di rischio relativi a fattori genetici e ambientali
Anoressia Mentale e nervosa: è la stessa cosa?
L’Anoressia Nervosa è il disturbo mentale con le conseguenze più gravi sulla salute fisica. La preoccupazione ossessiva per il cibo, le calorie, i macronutrienti, il rigoroso controllo del peso portano chi ne soffre ad avere comportamenti maniacali che intaccano sia la sfera fisica che quella mentale.
A un livello più profondo, emotivo e mentale, appunto, questo disturbo nasconde serie difficoltà nella gestione delle emozioni, delle relazioni, nell’affrontare i problemi e nella vita in generale.
Più l’anoressia sarà marcata più la psiche dell’individuo ne soffrirà: quando l’autostima viene continuamente messa in relazione con il peso, del resto, a lungo termine questa dicotomia può portare anche a gravi forme di depressione.
L’effetto della pandemia sulla salute mentale, in particolare sui disturbi alimentari, infine, si è fatto sentire con forza: l’esordio dell’anoressia è più precoce, sono aumentate le richieste di aiuto e sono peggiorate le situazioni di DCA preesistenti.
Ti rivedi in questa descrizione? Ti posso dare una mano a riprenderti in mano la tua vita!


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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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