Come dimagrire in quarantena e dopo senza ricorrere a diete miracolose o beveroni proteici, ma riscoprendo il gusto del cibo vivo e del mangiare con consapevolezza.
INDICE:
- Dimagrire durante e dopo la quarantena
- Niente panico e spazio ai numeri
- Dieta dimagrante o no?
- Diffidare delle diete “miracolose”
- No ai beveroni proteici e alle pillole “magiche”
- Scopri se hai bisogno di perdere peso
- Riscopri il cibo “vivo”
- Crea il tuo schema alimentare personalizzato
- Amati a tavola!
Dimagrire durante e dopo la quarantena
Stiamo uscendo dalla quarantena, pian piano torniamo alla normalità pur con le dovute precauzioni, ma sono in molti a vivere questo momento con non poca ansia. Tra le preoccupazioni principali ce n’è una che non sembra tramontare, ma che anzi sta aumentando vertiginosamente: come dimagrire in quarantena e dopo?
Spezziamo una lancia in nostro favore: abbiamo vissuto un momento molto complicato e non ne siamo ancora usciti, siamo rimasti costretti ad affrontare un virus letale e anche nuove routine che hanno cambiato il nostro modo di essere e fare e, infine, ci siamo ritrovati in casa con la dispensa piena perché uscire a fare la spesa era l’unica opzione possibile.
Insomma… possiamo davvero essere compassionevoli con noi stessi e non bacchettarci troppo!
Detto questo, se non ti senti comodo nei tuoi panni e desideri perdere qualche chilo, questo articolo fa al caso tuo! È possibile, infatti, dimagrire in quarantena e dopo senza troppo stress e, soprattutto, senza dieta! Scopriamo insieme quali sono le armi giuste per riuscire in questa impresa che sembra impossibile, ma che non lo è affatto!
Niente panico e spazio ai numeri
“Voglio dimagrire”
“Non riesco a dimagrire”
“Aiuto! Sto ingrassando a dismisura”
Per prima cosa, fermiamoci un attimo e facciamo un bel respiro. Siamo abituati sempre a correre, ad arrovellarci di pensieri tossici e malsani, a raggomitolarci nel nostro divano emozionale incapace di sciogliere le tensioni, lasciando che la nostra mente prenda il sopravvento. Eppure, quanto di ciò che pensiamo di noi stessi e della nostra situazione è realtà e quanto, invece, è solo frutto della nostra paura?
L’ho ripetuto diverse volte: la mente mente. Anche se pensiamo di essere “brutti e grassi”, siamo coscienti davvero del nostro corpo? Abbiamo bisogno veramente di perder peso oppure abbiamo solo il terrore di ingrassare?
Nel mio lavoro con i corsisti di BED LIONS mi ritrovo spesso a “consolare” le ragazze e i ragazzi, ritrovandomi di fronte persone perfettamente nel peso forma ma convinte di dover perdere non si sa quanti chili. Ma le capisco, e non è assolutamente un comportamento da colpevolizzare. Al contrario, capire che questi meccanismi “limitanti” possono essere controllati e rimossi ci dà la prospettiva del lavoro da fare. Dunque, niente panico!
Un altro aspetto del quale essere coscienti, inoltre, è il saper “dare i numeri”. Anche in questo caso, essere consapevoli dello stato di salute del nostro corpo e del proprio indice di massa corporea (BMI) in relazione al peso e all’altezza è un metodo efficace per valutare la propria situazione e stabilire degli obiettivi misurabili e limitati nel tempo. Un lavoro che, alla lunga, porta al mantenimento o alla perdita di peso in maniera naturale e senza sottoporsi ad estenuanti regimi alimentari restrittivi. E sì, anche a capire come dimagrire in quarantena e dopo!




Dieta dimagrante o no?
Come abbiamo appena visto, uno degli aspetti essenziali per capire come dimagrire in quarantena è essere consapevoli della propria situazione. Mi spiego meglio.
Mettiamo il caso che abbiamo deciso di perdere peso. Cerchiamo delle diete fai da te online, o nella migliore delle ipotesi ci rivolgiamo ad un nutrizionista o ad un coach alimentare per essere seguiti, il che di per sé non è nulla di grave o trascendentale. Il problema, però, nasce quando lo facciamo “alla cieca”, spesso cedendo alle classiche “diete miracolose” o alle promesse di perder peso senza sforzo ma limitandosi semplicemente all’assunzione di beveroni dimagranti proteici al posto del “pasto normale” (ci ho provato anche io, con scarsi risultati).
Al contrario, l’approccio del mangiare con consapevolezza (mindful eating), presuppone un lavoro molto diverso da quello al quale siamo sempre stati abituati, d’altra parte avallato anche da una certa scuola “classica” tra dietologi e medici. Se prima, insomma, la dieta dimagrante ipocalorica (con una riduzione drastica delle calorie) sembrava l’unica opzione per perdere peso, l’approccio olistico oggi suggerisce un percorso “con il cibo” e non “contro” il cibo.
L’alimentazione sana, in pratica, presuppone il mangiare tutti i cibi monitorando costantemente il nostro corpo e i suoi “movimenti”, per impostare una dieta alimentare ricca, variegata e “felice”. Sì, felice con il cibo!
Diffidare delle diete “miracolose”
A questo punto un concetto sembra chiaro: le diete miracolose non esistono! Quando cercavo in tutti i modi di perdere peso in passato, le ho provate tutte anche io: la dieta Dukan, la dieta del gruppo sanguigno, la dieta paleo, fino alle ultime quali la dieta chetogenica, la dinner cancelling, la dieta Sirt. Ma niente – e ripeto, niente – ha funzionato davvero.
Anche se alcuni principi in ognuna delle diete elencate erano sani (alcuni!), il problema principale è che non ero assolutamente consapevole di ciò che stavo facendo. Procedevo a tentativi, ignara del danno che stavo facendo al mio corpo: una volta decisi di non mangiare zuccheri e carboidrati addirittura per un intero anno, causando al mio corpo un disabituarsi a tali nutrienti con la difficoltà immane di reintrodurli successivamente.
Per farla breve, i miracoli dietetici non esistono, né tantomeno funzionano le diete che ti portano ad una restrizione calorica “grave” o a sbilanciare i macro nutrienti (es. assunzione di solo proteine senza i carboidrati, come la chetogenica), soprattutto nel lungo periodo.
Quello che funziona e ciò che può aiutarci a dimagrire in quarantena, invece, è un approccio nuovo, che si basa su un lavoro personale nelle prime fasi a contatto con un coach alimentare, e successivamente da soli quando la comprensione delle dinamiche tra cibo, emozioni e salute è abbastanza chiara e avanzata. Solo in questo modo – considerando la persona nella sua totalità -, dunque, possiamo davvero impostare una dieta sia per dimagrire sia per mantenere il peso, a seconda delle necessità naturali di ognuno di noi.
No ai beveroni proteici e alle pillole “magiche”
Chi mi conosce bene sa che per un periodo ho lavorato come influencer alimentare provando e sperimentando su me stessa gli effetti dei cosiddetti “beveroni proteici”.
Del resto, non sono mai stata pagata per farlo, ma semplicemente ho pensato che per parlare di un argomento dovessi essere preparata e toccare con mano. Ecco cosa ho fatto nello specifico:
- un detox di 3 giorni con l’azienda Herbalife;
- una challenge di 21 giorni, sempre con Herbalife;
- 9 giorni del programma C9 della Forever Living;
- la challenge Visalus, utilizzando il beverone Vi shape.
Nonostante abbia visto dei risultati per ognuna delle challenge, non ho potuto fare a meno di notare alcuni cambiamenti fisici che hanno coinvolto il mio corpo in tutte le esperienze.
Sono passata da una perdita di peso veloce a saltare completamente il ciclo mestruale, da uno sbalzo ormonale dovuto alla soia (sono ipotiroidea!) al blocco intestinale.
Tirando le somme delle mie esperienze, dunque, ho capito che tali programmi che si basano sui beveroni – nonostante le buone premesse nel breve periodo – non possono essere seguiti nel lungo periodo sostituendo completamente una alimentazione equilibrata. A lungo andare, infatti, c’è il rischio molto presente di incorrere in “intoppi” fisici, in blocchi o anche in sbalzi emotivi che possono portare a interrompere bruscamente la dieta e riprendere tutti i chili, alle abbuffate compulsive, e anche al disorientamento alimentare per il quale non si ha più gioia nel mangiare.
Ecco perché, per dimagrire in quarantena e dopo o perdere peso in generale, occorre imparare a lavorare con il cibo solido, colorato e vivo.


Scopri se hai bisogno di perdere peso
Fatti i doverosi approfondimenti, resta da rispondere alla domanda principale, ovvero “come faccio a dimagrire in quarantena”?
La prima cosa da fare è prendere nota della nostra condizione fisica: prendere le misure, controllare il peso e anche farci delle analisi.
In secondo luogo, una volta annotato tutto, dobbiamo capire se siamo in una condizione di normopeso, sottopeso o sovrappeso. E per farlo dobbiamo aiutarci con il calcolo dell’Indice di Massa Corporea e con la comparazione della tabella ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Potremmo scoprire, incredibilmente, di non dover perder peso affatto, quanto semmai potenziare il nostro corpo, allenare i muscoli e migliorarne l’elasticità.
Se invece abbiamo bisogno di buttar giù qualche chilo dopo gli eccessi della quarantena, possiamo farlo con un nuovo approccio all’alimentazione, che nasce come abbiamo visto dalla voglia di lavorare con il cibo “alleato” e saporito!
Riscopri il cibo “vivo”
Nel mio lavoro di consapevolezza da sola contro le abbuffate e i disturbi alimentari, ho capito pian piano che l’atteggiamento giusto per vincere non era tanto quello di considerare per forza la dieta alimentare una “lotta all’ultimo sangue”, quanto piuttosto una scoperta continua. Anzi, una riscoperta: di colori, di sapori, di sensazioni a contatto con il cibo.
Quando capiamo che vivere a tavola può essere una gioia per il palato, per gli occhi e anche per la mente, in definitiva, stiamo davvero iniziando a guarire.
🌷 Il cibo fa bene al corpo, perché ci dà nutrimento delle sostanze di cui ha bisogno per funzionare correttamente.
🌷 Il cibo fa bene al palato, perché attraverso il gusto ci trasmette emozioni uniche, ricordi indelebili legati all’infanzia (il sapore del pane fatto in casa, ad esempio, mi ricorda la mia famiglia) e anche gioia gustativa.
🌷 Il cibo fa bene alla mente, perché ci riporta la concentrazione, l’energia e la carica per affrontare la giornata con più grinta.
🌷 Il cibo fa bene agli occhi, perché ci riaccende con i suoi colori vivaci e sempre originali.
🌷 Il cibo fa bene all’anima, perché ci dà gioia e felicità attraverso l’assaporare il pasto da soli o in compagnia.
In altre parole, il cibo è vivo ed è vita. Una caratteristica che nessuna pillola o beverone proteico può vantare di avere!


Crea il tuo schema alimentare personalizzato
Una volta compreso perfettamente il nostro stato attuale, possiamo impostare uno schema alimentare personalizzato che si compone delle seguenti fasi, che puoi approfondire nell’articolo che ho dedicato proprio alla costruzione dello schema alimentare personalizzato
Fase 3: Impostare la strategia
Io consiglio sempre di lavorare, almeno all’inizio, con un coach alimentare, per essere certi di non continuare con tentativi “pericolosi” e spesso fallimentari. Impostando una strategia efficace e limitata nel tempo con il giusto supporto, infatti, possiamo star certi di non cadere in inutili “tentavi e di seguire la strada più veloce per il successo.
In una seconda fase, quando siamo più maturi, invece, possiamo anche continuare a lavorare da soli, avendo dalla nostra parte la sicurezza di conoscere il percorso che stiamo intraprendendo.
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e scopri come creare il tuo schema personalizzato e dimagrire in quarantena e dopo senza dieta!


Amati a tavola!
Il percorso di amore con il cibo e per il cibo è lungo e difficile, ma alla fine ci porta un regalo molto grande e importante: l’amore per noi stessi.
Amarsi a tavola, infatti, significa prendersi cura di sé nutrendo il corpo, la mente e lo spirito attraverso i doni della natura sotto forma di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio extra-vergine d’oliva, spezie e acqua naturale.
Quando limitiamo questi doni – negandoci la bellezza di un singolo nutriente – stiamo facendo un torto non solo all’abbondanza della natura, ma anche e soprattutto a noi stessi.
Soffri di disturbi alimentari? Scopri come uscirne durante e dopo la quarantena con un piano d’azione intelligente!






Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
Scopri di più su Melania!