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Cos’è la disciplina? 

Mi ha sempre incuriosito un famoso esperimento che è stato condotto qualche decennio fa in un laboratorio dell’Università di Stanford. Alcuni bambini sono stati lasciati soli in una stanza con un dilemma: fare il trattamento in quel momento o aspettare che il responsabile tornasse, ricevendo in quest’ultimo caso una ricompensa per l’attesa subita? Anche se l’esperimento proseguiva, le capacità sociali e cognitive di questi bambini sono state valutate alcuni anni dopo. Il risultato fu che i bambini che avevano posticipato la gratificazione immediata avevano ottenuto un punteggio migliore e maggiore popolarità a scuola rispetto a quelli che non lo avevano fatto. 

Uno studio più recente, condotto nel 2005 presso l’Università della Pennsylvania (USA), in seguito, ha stabilito che esiste una correlazione tra l’autodisciplina dimostrata dagli studenti e le qualifiche ottenute, anche a prescindere dal quoziente intellettivo. 

Melania che ti è preso? Di solito non sei così noiosa e non fai la sapientona con i dati alla mano…

Perché ti sto dicendo tutto questo, quindi? Sembra ormai un dato di fatto che fattori quali la motivazione intrinseca e l’autodisciplina siano capaci di influenzare le nostre prestazioni e i nostri successi, nonché l’intelligenza e la capacità di memoria. 

Successo e autodisciplina, dunque, sarebbero degli ottimi alleati per trovare la felicità e conquistare la realizzazione personale. Conviene approfondire il discorso, no?

Vediamo insieme, dunque, cos’è la disciplina e perché è così importante!

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Auto-disciplina e Autocontrollo

L’autodisciplina può essere definita come il controllo della propria forza di volontà per realizzare cose che sono generalmente considerate desiderabili, mentre l’autocontrollo come l’uso di quella stessa forza di volontà per evitare di farne altre che sono considerate indesiderabili o per rimandare la gratificazione. Entrambi tali concetti si basano sugli stessi meccanismi e sono spesso usati in modo intercambiabile.

Ovviamente, l’autocontrollo non sempre è sinonimo di atteggiamento positivo: la mancanza di autocontrollo, infatti, può fornire le esperienze spontanee necessarie per liberare la nostra creatività e scoprire lati di noi che non pensavamo di avere.

In ogni caso, sembra che avere una padronanza della nostra forza di volontà sia essenziale per ottenere successo nella vita. Per Charles Duhigg, autore di “The Power of Habits”, infatti, gestire la forza di volontà trasformandola in un’abitudine sarebbe equivalente ad avere un super potere che ci consente di essere altamente efficienti e produttivi sempre.

Ma scopriamo insieme il significato di disciplina e perché è un concetto così utile per vivere meglio e per la costruzione della felicità di ognuno di noi. 


Disciplina e olismo energetico  

Come abbiamo visto insieme nell’articolo dedicato al Benessere Olistico, Routine e Disciplina sono i due degli alleati migliori per impostare un lavoro di consapevolezza di sé, di motivazione e anche di sviluppo personale capace di portarci verso il soddisfare un bisogno sempre più urgente oggi: trovare la felicità.

“Routine e Disciplina sono sorelle gemelle. L’una senza l’altra non potrebbe esistere. Una volta che avevo capito cosa fare, dovevo farmi il mazzo. La DISCIPLINA è quella forza morale che ti spinge ad andare avanti quando vorresti mollare, è il sergente che ti urla di continuare l’addestramento, è il personal trainer che ti spinge a fare un altro circuito. Senza Disciplina ci fermeremmo ad un metro dall’arrivo perché siamo stanchi, perché continuiamo domani, perché non siamo pronti.La disciplina, in definitiva, è un grande mare di regole e routine preziose che ci spingono ad essere delle persone migliori e che sono sotto il nostro naso da afferrare, fare proprie e da far diventare parte della nostra quotidianità. Per scegliere la direzione del benessere sempre e ovunque siamo”. 

D’altra parte, perdiamo tanto di quel tempo ad inseguire dei bisogni fittizi il cui godimento muore prima di nascere (comprare una macchina, fare shopping, pagare a rate un televisore nuovo, viaggiare dopo la pensione ecc.), invece di preoccuparci delle cose davvero importanti: la nostra felicità. E anche se qualcuno dice che la felicità non esiste, io non ci credo! 

La felicità non solo esiste ma è a portata di mano. Solo che non è tanto semplice da raggiungere. Richiede molto impegno e tanta tanta TANTISSIMA DETERMINAZIONE. E qualcuno a volte rinuncia dando la colpa a tutti tranne che a se stesso. Vediamo insieme, dunque, come impostare l’autodisciplina nella vita quotidiana.

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Disciplina per il benessere di corpo e mente

Immaginiamo di avere un amico che ha bisogno di aiuto. Immaginiamo di poterlo aiutare, perché noi prima di lui ci siamo passati e sappiamo qual è la soluzione imminente al suo problema. E immaginiamo anche di servirgliela su un piatto d’argento. Sapere quanti amici così esistono? Quante volte avete cercato di aiutarli ma senza vedere risultati? Perché non si danno da fare se noi gli abbiamo detto esattamente come bisogna muoversi per ottenere ciò che sognano? Perché mancano di disciplina. 

In questo caso, la disciplina é una serie di meccanismi che richiamano la forza di volontà, la pigrizia, la resilienza, la persistenza e anche la lotta per combattere la cronica capacità di procrastinare sempre per paura di fallire. E anche se molti sono geneticamente nati con mancanza di disciplina, una tale assenza può cambiare e può essere allenata.

Anzi, deve! Perché solo con la disciplina, con l’atto di alzarsi dal letto motivati, con la spinta a seguire una strategia per il raggiungimento degli obiettivi e anche con la forza di rialzarsi dopo un fallimento, si possono inseguire, acciuffare e realizzare i propri sogni. In qualsiasi campo della vita. 

In altre parole, solo coniugando i benefici della Routine, della Disciplina e della Ricarica Energetica Positiva possiamo raggiungere il benessere di corpo e mente, quel momento magico nel quale ci amiamo e siamo soddisfatti di noi. La sensazione di trovarci nel posto giusto, al momento giusto e anche con le persone giuste. L’atto di dare un senso alla nostra vita mettendo al posto suo ogni pezzo del puzzle, proprio dove dovrebbe essere. 

Vediamo insieme come abbracciare la disciplina e l’autodisciplina nella vita di tutti i giorni. 


Disciplina e gestione del tempo 

Prima di scoprire come diventare autodisciplinati e come poter rafforzare l’autodisciplina nella nostra quotidianità, dobbiamo analizzare un concetto fondamentale legato ad essa: la gestione del tempo. Anche detta Time management, la gestione del tempo si occupa di saper individuare delle tecniche che ci permettono di preparare il terreno per diventare non solo più disciplinati ma anche meno stressati. 

Le tecniche di time management esistenti – tra l’altro una delle materie più popolari oggi nel mondo del business motivazionale e tra i corsi di crescita personale -, infatti, sono focalizzate in maniera importante proprio sulla capacità di combattere lo stress in ogni sua forma (stress emotivo, stress cronico, la nausea da stress e lo stress burnout). 

Perché la gestione del tempo, dunque, può essere utile per combattere l’ansia? Perché spesso l’ormone dello stress si attiva proprio quando pensiamo e sentiamo di “non avere tempo”. Andiamo sempre di corsa, gli impegni si accavallano, non siamo capaci di dare priorità alle cose che dobbiamo fare e, infine, rimandiamo per mancanza di voglia. Tutto questo meccanismo scorretto genera il panico di non potercela fare e anche il desiderio sempre più pressante di voler buttare tutto all’aria. In altre parole: non sappiamo gestire il tempo e gettiamo la spugna! 

Per risolvere una tale mole di pensieri negativi e sbrogliare i nodi che ci incatenano, ci vengono in aiuto due strategie per la gestione del tempo: la Legge di Parkinson e la Tecnica del Pomodoro. 

La Legge di Parkinson

La legge di Parkinson afferma: il lavoro si espande per riempire il tempo assegnato per il suo completamento. In altre parole: più tempo hai, più tempo ci metti e più ne togli ad altri progetti. 

La gestione del tempo è tutta psicologica. Andiamo ovviamente a ritmo per finire un progetto nel giro di poco tempo, ma se abbiamo tanto tempo ce la prendiamo comoda. Lo stesso compito, in pratica, può richiedere un’ora o una settimana a seconda di quanto tempo dedichiamo per completarlo. Hai mai fatto una brillante presentazione in cui la tua unica preparazione è stata in macchina, durante il tuo tragitto? E quanto tempo, al contrario, avresti impiegato a casa per preparare lo stesso discorso? Ora pensa a quanto tempo hai risparmiato sotto pressione, gestendo il tempo in maniera corretta… Come vedi, la legge di Parkinson è vera! 

Un modo per risolvere questo problema di Time Management è, ovviamente, stabilire una deadline. Darsi delle scadenze per qualsiasi compito, infatti, è essenziale non solo per terminare in maniera puntuale un progetto ma anche per concentrarsi nel raggiungere il massimo del risultato in un tempo ragionevole… risparmiandone altro per ulteriori scopi o compiti (che sia anche un’ora di relax in piscina).

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La Tecnica del Pomodoro

Francesco Cirillo, l’inventore del Metodo Pomodoro, ha trovato un sistema di tracciabiàita del tempo e dell’impegno nel raggiungimento di un obiettivo molto utile. Vediamo come funziona il Metodo del Pomodoro in pochi semplici step.

Innanzitutto bisogna scegliere una attività da realizzare e impostare il primo timer. La tecnica si chiama così per via del famoso timer con drin finale che di solito si usa in cucina per annunciare la cottura di un alimento. Comunque, nel metodo pomodoro bisogna impostare il primo timer su 25 minuti. Quando il pomodoro suona, impostiamo una pausa mentale di qualche minuto e poi rimettiamo di nuovo il timer pomodoro a 25 minuti. Quando raggiungiamo i 4 pomodori consecutivi, intervallati da al massimo 5 minuti di pausa l’uno dall’altro, possiamo concederci una pausa più lunga.

Perché impostare una disciplina del genere serrata funziona? Perché ci permette di concentrarci sul lavoro per un paio d’ore, senza distrazioni. Giusto il tempo che ci vuole per portare avanti al meglio il lavoro che stiamo facendo. 

Se adotti questa tecnica, rimarrai sorpreso di quante cose si possono fare in una giornata quando si viaggia ad una velocità di crociera sostenuta, senza crogiolarsi sui social o sul divano. Provare per credere! 


Come diventare autodisciplinati? Disciplina e forza di volontà

Buone notizie, specie per gli incorreggibili del divano e dell’elogio della pigrizia: non esiste un gene della pigrizia, ma anzi chi è un pigro cronico può cambiare! Dopo aver capito come gestire il tempo e aver appreso la tecnica basilare sulla quale impostare la propria disciplina, infatti, occorre farsi il mazzo. Letteralmente. Bisogna essere motivati ai cambiamenti reali e passare finalmente dalla pigrizia mentale alla forza di volontà.

La forza di volontà è un’abilità che funziona come un muscolo: devi allenarti per rafforzarla e diminuisce quando non lavori abbastanza duramente per tenerla in vita. È stato dimostrato che le persone che si sforzano di andare in palestra ogni giorno, oltre ad essere in forma, finiscono per fumare e bere di meno, mangiare più sano e guardare meno televisione. Si deprimono meno, inoltre, e sono più produttivi. Gli stessi risultati sono stati ottenuti, ad esempio, da quelle persone che hanno stabilito una buona abitudine di studio o lavoro o di controllo delle spese. 

Allenare la forza di volontà in un particolare aspetto della vita, dunque, aiuterebbe a esercitarla anche nei restanti. Con il risultato di un benessere generale diffuso non di poco conto.

Inoltre, come per i muscoli, anche la forza di volontà si esaurisce quando la utilizziamo allo sfinimento. Questo è il motivo per cui si raccomanda di svolgere attività importanti come prima cosa al mattino, quando la forza di volontà è ancora intatta. Scopriremo come gestire al meglio i compiti più duri al mattino nel corso dei prossimi articoli! 

Disciplina e forza di volontà, dunque, sono strettamente interconnesse. Sicuramente ci sono buone abitudini che vuoi sviluppare e cattive abitudini che vuoi eliminare per raggiungere un cambiamento interiore, ma di certo ce n’è una fondamentale che ti aiuterà con tutti gli altri: impara a controllare la tua forza di volontà e potrai raggiungere qualsiasi obiettivo che ti sei prefissato! 

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Come allenare la costanza

Come abbiamo visto, quasi sempre le buone abitudini e le nuove abitudini richiedono allenamento. Nessuno nasce imparato, come dicevano i nonni, e di certo abbracciare delle buone abitudini quotidiane e delle buone abitudini per vivere meglio non funziona dall’oggi al domani! Inoltre, non sempre siamo equipaggiati per abbracciare Routine e Disciplina nella nostra vita, specie se prima non abbiamo attuato un lavoro interiore di un certo spessore. Tra le abitudini delle persone di successo, infatti, oltre alla forza di volontà che abbiamo visto precedentemente, c’è anche un forte lavoro sulla propria personalità. 

Il cambiamento psicologico, il cambiamento interiore e anche il perseguire l’arte della felicità, in pratica, non possono vivere da soli e hanno bisogno di un’entrata a gamba tesa verso i concetti di sviluppo personale, crescita motivazionale e anche intelligenza emotiva. 

Melania, parla come mangi… 

In parole povere: se non sai chi sei, cosa sai fare, cosa vuoi e cosa ti rende felice difficilmente potrai capire e fare tuoi i concetti di Routine e Disciplina!

Devi lavorare sodo prima su te stesso e, contemporaneamente, abbracciare delle nuove buone abitudini quotidiane! 

Adesso che abbiamo stabilito il campo di gioco, comunque, è arrivato il momento di giocare davvero, ripartendo dall’autodisciplina. Scoprila nel prossimo articolo!


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