Tra le testimonianze di chi soffre di Binge Eating Disorder e di DCA in generale sorprendono le storie delle star e delle celebrità che agli occhi di tutti sembrano vivere una vita perfetta. Ecco le storie incredibili delle star in lotta contro i disturbi alimentari e il Binge Eating Disorder.


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Le celebrities e i DCA: un binomio ricorrente

Nel mio lavoro di coach alimentare mi capita spesso di tranquillizzare le persone che mi chiedono aiuto, ricostruendo nella prima fase una connessione sociale anche solo a livello “mentale”. Sapere di non essere più sole, infatti, permette loro di iniziare a lavorare, credere nella propria ripresa e, soprattutto, vivere a contatto con persone che prima di loro stanno riuscendo nell’impresa di guarire. In una parola sola: famiglia. 

In Italia più di 3 milioni di persone combattono contro i disturbi alimentari, e quasi 1 milione e 800 mila contro il Binge Eating. 

Il disturbo da alimentazione incontrollata, la bulimia e l’anoressia, del resto, possono colpire chiunque indistintamente e a prescindere dallo stile di vita. Come vedremo nell’articolo, infatti, raggiungono anche coloro che dall’esterno potrebbero avere una vita perfetta e sembrare felici: le celebrities.


Lady Diana

I racconti, le storie e i segreti su Lady Diana sono sempre state sotto la cresta dell’onda e anche nell’occhio del ciclone di media, informazione e fan. Una presenza talmente ingombrante da aver cambiato la vita di Diana, dandole il soprannome di “Principessa Triste”.

Una delle voci più insistenti su una delle principesse più amate della storia era proprio il suo rapporto con il cibo, un rapporto che si racconta fosse sempre stato molto conflittuale e legato al disturbo alimentare della bulimia nervosa.

Sbarcata a palazzo reale con un bel colorito – e a detta dei più “paffutella” – nel brevissimo tempo che intercorre tra il fidanzamento ufficiale ed il matrimonio reale, Lady D perse moltissimo peso. Se ne accorsero subito gli stylist che le confezionarono il vestito: dalla prima prova perse ben 4 taglie. Si disse che i suoi problemi con il peso iniziarono per un commento per principe Carlo, che abbracciandola dai fianchi per una foto esclamò: “la mia futura moglie è un pò cicciottella”. In una storica intervista alla BBC, che fu rilasciata da lei stessa nel 1995, Lady D, disse: “Non mi piacevo, non riuscivo a far fronte alle pressioni”. 


Demi Lovato

Sotto i riflettori fin dalla tenera età della Disney, Demi ha dovuto abbandonare i tour programmati di Camp Rock con i Jonas Brothers per prendersi cura del comportamento bulimico e della sua deriva autolesionista, dai quali era afflitta sin da bambina.

Dopo un periodo molto lungo di cure in cui è rimasta lontano anche dai social, Demi ha deciso di rendere pubblica la sua testimonianza, in maniera tale da aiutare tante ragazze e ragazzi che si trovano nelle sue stesse condizioni a prendere consapevolezza del proprio male.

Insieme alla rivista Seventeen, infatti, la cantante ha fatto appello a tutti i giovani al non rimanere soli e a chiedere aiuto agli amici, alla famiglia e alle persone care. La sua testimonianza è molto importante ed ha avuto un peso mediatico non indifferente, specie tra un pubblico di giovanissimi che si affaccia alle difficoltà della vita e al rapporto con il proprio corpo senza protezione. 

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Kate Winslet

“Le donne vere non portano la taglia 38!”.

Chi non ricorda questa forte e meravigliosa affermazione della star di Titanic? Kate Winslet ha sempre denunciato tutti i soprusi che ha dovuto affrontare nella vita e ad Hollywood per il suo peso. Non ha mai negato, inoltre, i suoi problemi con l’anoressia e il binge eating iniziati in età pre adolescenziale, quando il suo corpo ha iniziato ad avere delle forme rotonde e morbide alle quali non era abituata.

Kate non si è accettata per moltissimi anni, e ogni curva in più aumentava la sensazione di inadeguatezza rispetto ai modelli che il mondo patinato ostentava e che la volevano fuori dai “canoni della protagonista”.

Oggi Kate è una attrice premiata e richiesta, una donna fortissima che si accetta e si vuole bene, ed in prima linea per la battaglia contro il body shaming, i disturbi alimentari e la chirurgia estetica “obbligata”.


Taylor Swift

Biondissima, bellissima e perfetta. Tuttavia, anche Taylor ha vissuto tantissimi anni a combattere contro il body shaming. Nel recente documentario sulla sua vita, la Swift racconta gli anni difficili a combattere contro l’immagine sbagliata che aveva di se stessa e il rapporto morboso che la legava all’immagine che i media davano di lei.

Alcuni articoli la volevano addirittura incinta a 18 anni per via di alcune foto scattate semplicemente con “la pancia gonfia”, fattore che all’epoca la portò a rinunciare completamente ad alimentarsi pur di avere una pancia perfettamente piatta.

Al contrario, si sentiva benissimo quando nei camerini veniva lodata, poiché riusciva ad indossare i vestiti di haut couture senza ritocchi. Eppure, dietro quella perfezione corporea, c’era una persona che stava morendo di fame. Ad oggi, Taylor è riuscita a combattere questo mostro, vivendo finalmente un rapporto sano con se stessa e il suo corpo. 


Oprah Winfrey

La consociamo come la più famosa e seguita conduttrice della televisione americana. Una donna tutta d’un pezzo, empatica e capace di smuovere l’opinione pubblica.

Dietro alla sua corazza di empowered woman, però, si nasconde la sua fortissima storia personale vissuta tra profondi drammi elaborati e risolti, un periodo buio legato alla droga e, soprattutto, diverse esperienze di disturbi alimentari. Oprah non si piaceva, non accettava il suo corpo e cercava di compiacere gli altri.

Un bel giorno, però, decise di prendere in mano la sua vita, dandole quella svolta positiva che tanto aspettava, imparando a “fregarsene” del giudizio che gli altri avevano del suo corpo. Lavorando in allineamento con il suo modo di essere, oggi Oprah è serena, piena di energia e legata a tutte le persone che nel tempo l’hanno accompagnata in questo viaggio spirituale, dal quale ha tratto linfa vitale per il suo successo professionale. 

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Little Monsters, la community di Lady Gaga che promuove un rapporto felice con il corpo

Lady Gaga

Di Lady Gaga si può dire tutto il contrario di tutto, ma una cosa è certa: sa far parlare di sé. Tra gli “scandali” della sua carriera, del resto, ha fatto scalpore una sua foto postata in intimo che recitava più o meno così: “Anoressia e Bulimia da 15 anni”.

La star del pop, da quel momento, non si è mai più nascosta, dichiarando infatti di combattere con diversi disturbi alimentari fin dall’età di 15 anni. Gaga ha ammesso di alternare periodi di anoressia a periodi nei quali cedeva alla bulimia, vivendo costantemente un rapporto conflittuale con il corpo che resiste ancora oggi (a dimostrazione del fatto che il percorso per risanare le nostre ferite è possibile ma arduo).

Ciò nonostante, proprio consapevole della difficoltà di accettarci per ciò che siamo e consapevole della grande importanza di questo messaggio, ha lanciato una community online legata alla body positivity, incoraggiando tutti i suoi fan a postare foto di sé accettandosi per come sono. Belli nel proprio corpo.  


Elton John

Stravagante e solare all’apparenza, ombroso e dal passato difficile dietro le quinte. Dopo un episodio molto importante in cui rischiò di morire per colpa di alcol e droga, anche Elton John ha dovuto affrontare il tunnel della dipendenze da cibo.

Ci fu un periodo in cui beveva alcol in maniera smodata, dormiva per giorni e passava i suoi momenti di veglia mangiando in maniera compulsiva enormi quantità di cibo, che poi sistematicamente vomitava. Dopo anni di lotta contro la bulimia, Elton John oggi è un uomo libero e felice nei suoi “panni”.


Lily Collins

La giovane e sorridente star di “Emily in Paris” ha combattuto fin dalla giovanissima età con anoressia, bulimia e binge eating. La Collins, infatti, ha ammesso recentemente di abbuffarsi spesso in maniera incontrollata di cibo spazzatura, per poi vomitare o sottoposti ad estenuanti sessioni di allenamento e regime di restrizione per “compensare”. 

Dopo un lungo lavoro introspettivo – che l’ha portata a ricercare nei problemi familiari con il padre la causa scatenante del suo senso di inadeguatezza – Lily Collins ha deciso di abbattere il muro del silenzio, ammettendo il fatto che parlarne l’abbia aiutata ad uscire dal suo male. Attraverso la sua partecipazione al film “To the Bone- Fino all’osso”, infine, l’attrice è diventata portavoce dell’importanza di affrontare un argomento tanto delicato e diffuso, raggiungendo tantissime persone che quotidianamente lottano contro l’anoressia e i DCA.

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Lily Collins interpreta Eli, una ragazza in lotta contro l’anoressia nel film “Fino all’osso”

Zayn Malik

Se per le ragazze ammettere di avere un disturbo alimentare è un passo molto complicato, per un ragazzo è semplicemente impossibile, specie perché sull’argomento esiste ancora un vero e proprio tabù.

Vivere l’anoressia maschile senza aver paura di mostrarsi e di mostrare che anche gli uomini possono avere sentimenti ed emozioni molto forti, se non veri e propri attacchi di ansia, è stato uno dei tratti distintivi della personalità dell’ex cantante dei One Direction.

Malik ha raccontato senza filtri di come la sua vita fosse programmata nei minimi dettagli e spostamenti e di come l’unica cosa su cui poteva avere il controllo era il cibo. E così passava giorni a digiuno a rifiutare quello che gli veniva portato, pur di sentire di poter decidere della propria vita. Oggi Zayn è un punto di riferimento della battaglia dei ragazzi per rivendicare anche l’esistenza dei disturbi alimentari negli uomini. 

Le testimonianze delle celebrità in lotta contro i DCA e il Binge Eating ci fanno capire come tutti coloro che ci sono passati possono farcela a guarire. L’ importate è riconoscerlo, ammetterlo e iniziare subito ad imboccare la via d’uscita. 

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