La dieta plank è tornata di moda. Il menù, le testimonianze di chi l’ha provata e le controindicazioni di questa dieta iperproteica.
INDICE:
- In che cosa consiste la dieta plank
- Come funziona la dieta plank
- Il menù della dieta plank originale
- La “versione” vegetariana
- Il mantenimento nella dieta plank
- Dieta plank: testimonianze 2020
- Le controindicazioni
- Funziona?
In che cosa consiste la dieta Plank
Sebbene da qualche tempo la dieta Plank (leggi anche Planck) abbia perso di popolarità, ultimamente è di nuovo sulla cresca dell’onda, forse anche di rimbalzo visto il successo della dieta chetogenica iperproteica (molto simile alla plank per alcuni aspetti basilari).
La plank è un’altra frontiera dei regimi ad alto contenuto proteico per perdere peso velocemente e in modo sorprendente, poiché promette addirittura di perdere fino a 9 chili in sole 2 settimane e di mantenere il peso per circa 3 anni grazie al cambiamento della natura metabolica del corpo.
Coloro che l’hanno provata confermano che la dieta Plank funziona davvero, fattore che la accomuna dunque al successo delle diete più popolari negli ultimi anni, quali la dieta Dukan, la Atkins e la dieta a zona.
Una premessa fondamentale e mai prevedibile prima di intraprendere una scelta che contempli il cambiamento nella nostra dieta è quella di consultare uno specialista o un coach alimentare prima di fare qualsiasi esperimento senza considerare la tua situazione e il tuo corpo.
Ma adesso andiamo a vedere in che cosa consiste la dieta plank, partendo dal suo menù settimanale.
Come funziona la dieta plank
La dieta Plank dura solo due settimane, durante le quali è necessario seguire un rigido schema alimentare. Una “dieta lampo”, in pratica, che dà un vero e proprio shock all’organismo. Di seguito troverai il menu settimanale, che dovresti ripetere anche durante la seconda settimana di dieta.
I risultati promessi sono “certi” proprio perché la dieta, stressata nei primi giorni, elimina quasi completamente i carboidrati e le fibre concentrandosi molto sulle proteine e sul caffè, che vengono utilizzati come carburante per l’organismo.
Antenato della vecchia dieta ricca di proteine, la dieta plank veniva originariamente promossa per far dimagrire i pazienti diabetici, ma è in realtà un regime che modifica il metabolismo e indubbiamente provoca una rapida perdita di peso all’inizio.
Alcuni nutrizionisti la sconsigliano in quanto è completamente sbilanciata – elimina completamente frutta, verdura e carboidrati, base di una dieta sana e corretta – e avvertono pertanto di non continuarla oltre le 2 settimane per evitare squilibri fisici e danni alla salute.

Il menu della dieta plank originale
Come ho già anticipato, la dieta plank prevede il nutrirsi principalmente di proteine animali (in particolare bistecche di carne rossa), prosciutto e molte uova, pesce bollito e pollo alla griglia.
L’unico formaggio ammesso è il tipo svizzero, in quanto povero di grassi e ricco di proteine, mentre le verdure sono limitate a insalata, spinaci, pomodori e carote. Il vantaggio è che le quantità non vengono pesate (a parte le uova indicate dal numero) in modo che abbondino di calorie basse e condimenti limitati.
Ecco la dieta settimanale (da seguire solo per 2 settimane).
Lunedi
– Colazione: caffè senza zucchero (sono ammessi dolcificanti)
– Pranzo: due uova sode con un accompagnamento di spinaci
– Cena: bistecca alla griglia con insalata
Martedì
– Colazione: caffè senza zucchero e una fetta di pane integrale
– Pranzo: bistecca con insalata e frutta
– Cena: prosciutto cotto
Mercoledì
– Colazione: caffè senza zucchero e una fetta di pane integrale
– Pranzo: due uova sode con insalata e pomodori
– Cena: prosciutto e insalata
Giovedi
– Colazione: caffè senza zucchero e una fetta di pane integrale
– Pranzo: un uovo sodo, carote, verdure al vapore o crude e 50 grammi di formaggio svizzero
– Cena: frutta e yogurt scremato
Venerdì
– Colazione: carote condite con succo di limone e caffè senza zucchero
– Pranzo: pesce e pomodori al vapore
– Cena: bistecca con insalata
Sabato
– Colazione: caffè e una fetta di pane integrale
– Pranzo: pollo alla griglia
– Cena: 2 uova sode con carote
Domenica
– Colazione: tè al limone
– Pranzo: bistecca alla griglia e frutta
– Cena: quello che vuoi

Come hai notato, la domenica è prevista una cena “libera”, fermo restando un detox preventivo a colazione e pranzo.
Se nello schema alimentare originale, infine, sono completamente vietati sia gli spuntini sia i condimenti sia i carboidrati, nella versione “modificata” si può assumere qualche carboidrato ogni tanto.
La “versione” vegetariana
Cercando online ho trovato anche alcuni siti che parlano della dieta plank vegetariana, ovvero la versione della dieta senza l’assunzione delle proteine animali, sostituite con quelle vegetali.
Anche se a prima vista una dieta iperproteica sembra essere inconciliabile con un regime alimentare vegetariano, in realtà la dieta plank vegetariana è viva e vegeta, nonché molto richiesta.
Basta sostituire nel menù le voci animali con quelle vegetali, contando: legumi, cereali, tofu, seitan, soia, semi e frutta secca.
Una domanda mi sorge spontanea: anche se a prima vista sembra uno schema alimentare corretto e salutare, cosa c’entra con la dieta plank originale?
Il mantenimento nella dieta plank
Dopo aver seguito questo regime alimentare per due settimane, in realtà, non c’è alcuna fase di stabilizzazione e mantenimento. Per questo motivo, dopo il dimagrimento iniziale, c’è un alto rischio di riguadagnare il peso perso in breve tempo o di cadere nell’effetto opposto, abbuffandosi di carboidrati e dolci. Per evitare ciò, è utile seguire una alimentazione sana ed esercitarsi regolarmente per sempre, tralasciando proprio questi regimi iper-proteici e restrittivi.
Come per tutte le diete veloci, è molto importante non sentirsi costretti a seguirle e sentirsi in colpa per aver “sgarrato”. Pensa che, alla fine, sei felice solo quando puoi mangiare quello che vuoi ma dentro uno schema alimentare personalizzato che tenga conto della tua situazione e delle tue abitudini alimentari.
In breve, se vuoi provare questa dieta, ricorda che puoi cogliere l’occasione per cambiare il tuo stile di vita: esercizio fisico, equilibrio e cibi sani dovrebbero essere la tua regola!
Dieta plank: testimonianze 2020
Dal momento che non l’ho seguita personalmente, ho cercato online le testimonianze del 2020 della dieta plank per capire se e come ne parlano oggi le persone che la stanno seguendo.
Considerando la sua composizione, va da sé che perdere tanti chili nelle due settimane previste non è un risultato del tutto inaspettato. La dieta plank – e online lo confermano – fa dimagrire davvero poiché elimina completamente i cibi trigger quali grassi e carboidrati.
Detto questo, non sempre si perdono 9 kg in 14 giorni, e questo può essere considerato un “fallimento” della dieta in sé, oltre a causare problemi di autostima a coloro che non hanno centrato l’obbiettivo di dimagrimento. In verità, la perdita di peso non può essere uguale per ogni corpo, dal momento che ogni persona è diversa e ha percentuali differenti di grassi e liquidi al suo interno. Ed è bene ricordarlo per non permettere ad un risultato inaccurato ma normalissimo di cambiare la percezione del proprio lavoro e causare stress mentale a chi segue tali diete che promettono perdite di peso così precise nel numero ma non altrettanto accurate nei singoli risultati.
Tra i commenti, comunque, mancano tutti quelli delle persone che – passati i 3 anni – possano fornire dati sulla propria condizione attuale. Cioè a dire: davvero per i 3 anni successivi alla dieta plank non si recupera il peso perso? Non è dato sapere!
Le emozioni prevalenti, infine, coinvolgono una piccola depressione dovuta al regime alimentare, la difficoltà di seguire uno schema così rigido per ben 14 giorni e il “senso di abbandono” che segue la fine delle 2 settimane previste.
Per ovviare a questo, ricordo sempre di non sottoporsi a delle diete “alla cieca”, ma di conoscere la propria situazione, il proprio obiettivo e anche come funziona il proprio corpo.
Per questo nel mio lavoro di coach online mi baso sempre su uno studio preliminare della persona, che si trasformi in un lavoro basato su stile alimentare, unicità, abitudini e anche allenamento.
Lasciami un commento con la tua esperienza con le diete!
Le controindicazioni
Tendenzialmente, considerato un individuo sano con un perfetto funzionamento di fegato e reni, questa dieta non ha delle vere e proprie controindicazioni, per il semplice fatto che dura solo 14 giorni.
Dal momento che in questa dieta non sono previste fibre, carboidrati e grassi sani, però, risulta molto sbilanciata e può causare costipazione, carenze e anche effetti collaterali per chi ha delle patologie preesistenti quali diabete, colesterolo, anemia, disfunzioni renali e disordini metabolici. Inoltre, dato l’elevato consumo di uova, può causare un aumento dei livelli di colesterolo.
Allo stesso tempo, l’elevata quantità di proteine potrebbe avere effetti indesiderati, ad esempio causando un sovraccarico renale e aumentando il rischio di infarti e ictus.
Tra le altre controindicazioni della dieta plank, inoltre, potremmo avere un brusco cambio dell’umore e un bisogno crescente di cibi comfort per sopperire alla “depressione” alimentare causata da un regime troppo restrittivo e senza gioia.

In breve, come sempre, il mio consiglio è sempre quello di servirti di un coach alimentare per studiare una dieta in base alle tue abitudini personali.
Funziona?
Quali sono i risultati di questa dieta? Innanzitutto, dire che non funziona sarebbe inaccurato. Infatti, se seguita a fondo per soli 14 giorni, questa dieta in realtà dà degli ottimi risultati in sole due settimane. Allo stesso tempo, tuttavia, seguendo diete rapide come questa, rischi sempre che il tuo corpo riacquisti immediatamente tutti i chili persi, dopo essere entrato in una condizione di stress notevole.
In breve, la dieta Plank funziona ma solo perché causa un brusco cambiamento del metabolismo, che costringe il tuo corpo a bruciare i grassi per compensare la carenza di calorie. A lungo andare, però, il rischio di ricadere, abbuffarti e stare male, insomma, è dietro l’angolo.
Stai cercando di smettere di mangiare abbuffandoti?


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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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