Affrontare i disturbi alimentari richiede un approccio multidisciplinare e un supporto tempestivo sia dal punto di vista medico che psicologico. A chi rivolgersi, dunque, quando si soffre di DCA? In questo articolo esploreremo proprio le diverse opzioni da considerare per ottenere aiuto e supporto nella lotta contro i disturbi alimentari.

Un approccio multidisciplinare

I disturbi alimentari noti anche come Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) o Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) rappresentano una complessa sfida per la salute mentale e fisica delle persone che ne sono affette. Queste patologie possono avere gravi conseguenze sulla vita quotidiana e sulla qualità complessiva della vita. 

Sono, infatti, delle patologie che coinvolgono sia la mente che il corpo. Per tale ragione, è fondamentale cercare aiuto medico e psicologico tempestivo per affrontare queste condizioni in modo efficace.

I professionisti esperti in questo campo sono in grado di fornire un supporto adeguato che tiene conto delle complesse interazioni tra aspetti fisici e psicologici dei DCA. Se soffri di DCA o pensi di soffrirne, dunque, ecco a chi rivolgersi.


1. Medico di base o di famiglia

Il medico di base rappresenta spesso il primo punto di contatto per chi cerca aiuto per i disturbi alimentari. Conosce la persona e la sua storia, e questo può essere un punto di contatto alla ora di incarnare fiducia e collaborazione.

Chiedere aiuto è complicato per chi vive ogni giorno un disordine alimentare, e questo passaggio diventa cruciale.

Oltre a fornire un aiuto e un ascolto iniziali, poi, il medico di base può indirizzare la persona verso specialisti qualificati e fidati, e contribuire a gestire eventuali procedure amministrative come la richiesta di assegni di invalidità tramite l’INPS


2. Psicologo o psicoterapeuta

I disturbi alimentari sono spesso radicati in problematiche psicologiche complesse. 

Un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, può aiutare a esplorare le cause sottostanti dei DCA e ad affrontare le sfide emotive legate a questi disturbi.

Il mio consiglio: cerca sempre tale figura professionale specializzata in problematiche alimentari, per un maggiore supporto tecnico e emotivo.


3. Ospedale e ASL

In situazioni più gravi o di emergenza, soprattutto in pazienti che vivono l’anoressia nervosa, può essere necessario il ricovero in ospedale o l’assistenza fornita dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL).

Questo tipo di supporto offre un’assistenza guidata e mirata per affrontare le complicanze mediche e psicologiche dei disturbi alimentari.

Mette in sicurezza il corpo, specie quando c’è un rischio elevato per la sua salute, diventa la priorità in questo tipo di intervento.


4. Centri specializzati per i DCA

I centri specializzati nei Disturbi del Comportamento Alimentare offrono un approccio altamente focalizzato e competente per il trattamento di queste patologie. 

Questi centri, sebbene possano avere selezioni all’ingresso in base a gravità del problema e alla residenza del richiedente, sono in grado di fornire un’ampia gamma di servizi, dal supporto medico e nutrizionale alla terapia psicologica specifica per i DCA.

Per una mappa dei centri in Italia, puoi consultare il mio articolo di approfondimento, disponibile cliccando qui.

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Fonte: ISS

5. Consultorio

Nel dubbio amletico “disturbi alimentari: a chi rivolgersi?”, sappi che anche i consultori più forniti offrono servizi di consulenza medica e psicologica, rappresentando un’opzione per coloro che cercano supporto ma preferiscono un ambiente più informale. 

Anche qui, professionisti qualificati, anche sulle tematiche alimentari, possono fornire indicazioni e orientamento appropriati.


6. Il ruolo del Coach per i DCA

Un coach non può sostituire le cure mediche e psicologiche (non spetta a lui la diagnosi, il trattamento e la cura di tali patologie), ma può offrire un supporto parallelo nel percorso di recupero. 

Un coach, infatti, può aiutare a stabilire obiettivi, fornire motivazione, insegnare strategie per affrontare le sfide quotidiane e fornire un sostegno emotivo.


Cosa abbiamo appreso?

Affrontare i disturbi alimentari richiede una strategia olistica, multidisciplinare e un approccio collaborativo.

È importante, quindi, cercare tempestivamente aiuto da professionisti qualificati che comprendano la complessità di queste patologie e siano in grado di fornire un supporto completo sia dal punto di vista medico che psicologico. 

E ricordiamoci una cosa importante, ma spesso difficile da fare: che chiedere aiuto è il primo passo verso il recupero e il benessere.


Disturbi alimentari: a chi rivolgersi?

Ecco un elenco dettagliato delle figure professionali alle quali rivolgersi se si pensa di soffrire (o se già si ha la certezza) di un disturbo dell’alimentazione e della nutrizione:
– medico di base;
– centri DCA;
– psicologo o psicoterapeuta;
– ASL o ospedale;
– consultorio;
– coach per i disturbi alimentari (se già seguiti da un medico specializzato).