Hai una fame improvvisa e imperante di prelibatezze zuccherate, patatine iper salate o vagonate di pasta? Ecco cosa ti dice il tuo corpo sul tuo stato di salute psico-fisico attraverso il gusto.
INDICE:
- Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei
- Voglia di salato
- Fame di dolce
- Voglia di cioccolato
- Carboidrati mon amour
- Voglia di formaggio
- Voglia di carne rossa
- Cercare the e caffé
- Fritto a go go
- Riconoscere la fame
Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei
Voglie di cibo. Le abbiamo tutti. Che si tratti di una fame improvvisa di una busta di patatine o del bisogno travolgente di una barretta di cioccolato alle 4 del pomeriggio, è difficile smettere di pensare a quella cosa che ti piace davvero. Anche se molto spesso pensiamo che desiderare il nostro cibo preferito sia solo l’indice della nostra golosità, potrebbe al contrario nascondere qualcosa di più.
D’altro canto, conoscere le cause della fame nervosa non necessariamente ci riporta alla lotta contro un disturbo alimentare. Se hai una brama ricorrente per un particolare cibo (di solito malsano), infatti, potrebbe essere il campanello d’allarme lanciato dal tuo corpo, che sta tentando di dirti che qualcosa è “fuori sincrono” all’interno.
Vediamo insieme, dunque, come voglie specifiche di cibi e sapori possono mascherare realtà importanti legate alla nostra salute.
Voglia di salato
Il sale – il sodio – tra le varie proprietà è necessario per la funzione muscolare nel corpo. Nella stragrande maggioranza dei casi, la fame improvvisa di sale è semplicemente una preferenza nel momento per qualcosa di saporito e non è assolutamente nulla di cui preoccuparsi.
Occasionalmente, però, una brama di sale può essere il modo in cui il tuo corpo cerca di correggere uno squilibrio del minerale dentro di sé, come disidratazione o squilibrio elettrolitico, ad esempio. Questi possono entrambi essere causati, ad esempio, da vomito e diarrea o anche da una sudorazione eccessiva. Tra le altre cause, più o meno gravi, troviamo la sindrome premestruale, la gravidanza, un’infezione batterica o anche lo stress.

Fame di dolce
“Non riesco a smettere di mangiare dolci! Aiuto!”
Sappiamo tutti che consumiamo troppo zucchero nella nostra dieta, e questo può derivare da tantissimi fattori emotivi (i dolci sono i re incontrastati dei comfort food, i cibi che ci fanno stare bene emotivamente).
Eppure, quando sei vittima di una fame improvvisa alla disperata ricerca di una ciambella a metà mattina – e non solo per arrivare al pranzo senza troppa fame – potrebbe essere un riflesso dell’andamento della tua glicemia.
Le abbuffate di dolci hanno più probabilità di essere generate dai bassi livelli di zucchero nel sangue. Lo zucchero, sotto forma di carboidrati, è il modo più efficiente per il tuo corpo di produrre energia; quando hai poca energia, di conseguenza, potresti bramare carboidrati – o qualcosa di dolce. Questo succede, ad esempio, quando sei reduce o stai seguendo ancora un regime alimentare restrittivo (tipo la dieta chetogenica, per intenderci).
Il problema è che – quando non sai controllarlo – mangiare uno spuntino dolce può comportare un picco di zucchero nel sangue (picco glicemico), che è poi seguito a sua volta da una calo, innescando un altro “dolce desiderio”. Il classico cane che si morde la coda, insomma!
Per evitare che ciò accada, dunque, gli esperti di nutrizione suggeriscono di provare a mangiare carboidrati a rilascio lento regolarmente durante il giorno per mantenere uniforme la glicemia. Se hai desiderio di qualcosa di dolce, dunque, prova ad inserirlo come parte di un pasto e non come unico pasto, in modo che lo zucchero entri nel flusso sanguigno più lentamente, senza picchi eccessivi di glicemia. Oppure prova strategie “alternative” che non hanno a che vedere con il cibo in sé.
SE ENTRI DENTRO IL MIO PERCORSO ANTI-ABBUFFATE, LO SCHEMA ALIMENTARE LO FAI CON ME!
Voglia di cioccolato
Si dice spesso che avere fame improvvisa di cioccolato possa nascondere una carenza di magnesio, tuttavia ci sono pochissime prove a supporto di questo. Sebbene il cioccolato contenga magnesio, ci sono altri alimenti che sono fonti molto più efficaci di tale sostanza, senza ricorrere per forza al cacao!
Un bisogno di cioccolato potrebbe essere, piuttosto, un indicatore di stress. Il cioccolato contiene anche molto grasso, e la combinazione di zucchero e grasso lo rende fantastico; dal punto di vista evolutivo, infatti, questi due nutrienti sono utili per la sopravvivenza, e quindi possiamo cercarli in momenti di forte stress. In definitiva, la brama è probabilmente legata a quanto è delizioso, ma può darsi che tu abbia anche bisogno di lavorare sulla gestione dello stress per sopperire a questo bisogno del corpo.
Carboidrati mon amour
A parte il fatto che i carboidrati hanno spesso il “dono” di generare comfort alimentare così come il cioccolato, alcuni studi suggeriscono come bramarli potrebbe essere un altro indicatore di ipoglicemia. I carboidrati sono la fonte energetica primaria del corpo, e quindi un loro desiderio costante potrebbe essere dovuto al basso livello di zucchero nel sangue.
Le voglie si verificano principalmente quando le persone cercano di ridurre o eliminare del tutto i carboidrati (con diete iper-proteiche o troppo liquide), lasciando il corpo bisognoso di energia nel minor tempo possibile. Ecco perché non bisogna mai completamente escluderli per non cadere nella fame nervosa o addirittura nelle abbuffate!
Cerca di includere una porzione delle dimensioni di un pugno di carboidrati amidacei come riso, pasta, pane, patate ecc. ad ogni pasto, e non sbaglierai!

Voglia di formaggio
Chi non desidera un bel pezzo di formaggio di tanto in tanto? Niente di preoccupante, in tal caso. Se, al contrario, il nostro bisogno è più di un desiderio occasionale, potrebbe essere un segno di qualcosa di errato che accade dentro di noi.
Il formaggio è un’ottima fonte di proteine e calcio, ma non è l’unico alimento a contenere queste cose, quindi è improbabile che mangiare tanto formaggio stia cercando di correggere una carenza in uno di questi nutrienti (al contrario di come ci è stato detto per secoli!).
In tal caso, invece, la fame è probabilmente il principale fattore scatenante di una brama di formaggio, anche se potrebbe essere una brama di sale piuttosto che di formaggio in sé (come abbiamo visto qualche paragrafo fa).
Il formaggio, inoltre, è anche ricco di grassi e ha un sapore piuttosto unico, una combinazione talmente soddisfacente per la quale, in effetti, potresti trovare questo alimento solo ed esclusivamente irresistibile!
Voglia di carne rossa
Ancora una volta, mentre è comunemente suggerito che una fame improvvisa di carne rossa potrebbe significare che tu abbia una carenza di ferro, dietisti e nutrizionisti chiariscono spesso come non ci siano prove che una brama di carne rossa indichi carenze di nutrienti!
Tuttavia, siamo programmati per desiderare varietà nel cibo che mangiamo, compresi gusto e consistenza. C’è ben poco altro che può dare la consistenza di una fetta di arrosto di manzo: quindi, se mangi carne rossa di rado, potrebbe essere solo il tuo corpo che ti ricorda la bellezza della varietà a tavola e al gusto.
Cercare the e caffé
Secondo studi recenti, ci sono un paio di ragioni essenziali per cui desideriamo ardentemente il tè o il caffè.
Il primo è l’idratazione. Abbiamo bisogno di 2-2,5 litri di liquidi ogni giorno e questo include i liquidi che possono derivare da tè e caffè. Se non sei bravo a bere acqua ma ti piacciono molto le bevande calde, tale desiderio potrebbe essere il modo del tuo corpo per comunicarti che ha bisogno dell’acqua per idratarsi.
L’altro motivo principale è la caffeina presente in queste bevande. Non tutti sono sensibili alla dipendenza da caffeina, ma per quelli che lo sono non assumerne può significare bassa energia e mal di testa per l’intera giornata. Ecco perché un desiderio di caffè può essere un incentivo fisico a correggere questo stato. Prova a riconoscere se stai vivendo una dipendenza da caffeina e, in tal caso, riduci gradualmente l’assunzione fino a 1-2 tazzine al giorno.

Fritto a go go
Se il fish and chips del sabato sera si sta trasformando in un affare quotidiano, è tempo di rivedere la tua alimentazione. Questi tipi di alimenti non sono esattamente salutari per noi e molti cercano di evitare di mangiarne troppi. Il problema, però, non sta nell’evitarli o nel gustarli, quanto semmai di bramarli. Se senti di averne bisogno, dunque, il motivo potrebbe essere più psicologico che fisico.
La fame improvvisa di cibi grassi, infatti, può essere vista come una sorta di liberazione emotiva dalla restrizione: vogliamo, in pratica, sempre ciò che non possiamo avere. Detto questo, se abbiamo mangiato molti alimenti a basso contenuto di grassi e a basso contenuto calorico, potrebbe esserci un impulso biologico nel cercare alimenti ricchi di calorie e ricchi di grassi per donare un senso di “libertà” al corpo, anche se momentaneo.
Del resto, il Prof. Umberto Veronesi evidenziava come mangiare una porzione di fritto a settimana non solo non facesse male ma che, al contrario, potesse aiutare l’intestino a lubrificarsi al meglio. Ancora una volta, a tavola vincono consapevolezza e moderazione!
Riconoscere la fame
Come abbiamo visto insieme, spesso la fame fisica e la fame nervosa tendono a coincidere, ed è molto complicato capire se siamo sotto l’effetto dell’una e dell’altra.
Come possiamo fare per capirlo, dunque? Ecco 3 piccoli consigli.
Ascolta il tuo corpo
Quando si tratta di alimentazione, ritornare al motivo primario per il quale cibo è presente in tavola essenziale. Il cibo è stato considerato da sempre come alimento principale per fornire al corpo l’energia della quale aveva bisogno per andare avanti. Con il tempo, le abitudini alimentari sia personali che globali sono cambiate, ma con l’avvento della nutrizione olistica oggi sembra molto chiaro un aspetto: l’alimentazione sana in assoluto non esiste più!
Ovvio, ci sono dei cibi che fanno bene (i super food) e altri che invece hanno poco apporto nutritivo e una quantità di sostanze nocive – “fanno male”, per utilizzare un gergo comune – che non hanno motivo di essere mangiati, ma non sempre la nostra fame improvvisa è guidata dalla ragione (e lo abbiamo appena visto).
Al contrario, esistono i cibi che ci piacciono e che fanno stare bene al nostro corpo. Ecco, ascoltare il corpo significa tenere in considerazione quest’ultimo aspetto.

Tieni un diario alimentare
Molti confondono un diario alimentare come uno schema per conteggiare le calorie! Niente di più fuorviante! Anche se viene sotto forma di schema, il diario alimentare è uno spazio di ascolto senza righe e colonne: è mettere nero su bianco cosa, quando e come mangiamo, e anche come ci fa sentire un determinato cibo prima e dopo averlo mangiato. E durante, suggerirei!
Mangiare è un atto d’amore per noi stessi, e comprendere il meccanismo che regola il nostro corpo con il cibo è un dovere sacrosanto per poter impostare uno schema alimentare personale che non ha nulla a che vedere con dieta e calorie! Il fine ultimo, infatti, non è la perdita di peso, quanto lo stare bene e avvertire benessere e gioia quando mangiamo.
Trova il giusto atteggiamento
Sembra più facile a dirsi che a farsi, lo ammetto, ma l’atteggiamento nei riguardi del cibo è ESSENZIALE per ricostruire un rapporto sano tra alimentazione e benessere del nostro corpo. Se non gestiamo gli attacchi di fame improvvisa e la nostra voglia resta legata al vuoto emotivo (e non alla fame reale), sarà sempre più complesso distinguere le due.
Ecco perché un atteggiamento sano nei riguardi della fame passa per l’ascolto del corpo, nel monitoraggio delle emozioni e, infine, nella curiosità necessaria per bilanciare questi due momenti. Essere curiosi, vedere il cibo come un nostro alleato da “scoprire” è l’atteggiamento vincente che sta dietro alla motivazione al cambiamento. In fin dei conti, mangiare sano non significa perdere peso o dimagrire, ma raggiungere l’equilibrio e la felicità non solo del corpo ma anche della mente!
Soffri di abbuffate compulsive?
Scopri come ho allontanato per sempre il mostro dell’alimentazione incontrollata nella mia VIDEO LEZIONE GRATUITA!


Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
Scopri di più su Melania!