Ecco le 5 migliori App dedicate alla lotta contro i disturbi alimentari, che ogni anno affliggono milioni di persone nel mondo. Con un occhio all’Italia.


INDICE: 


Il mondo anglosassone

Dopo essermi occupata dei libri, di film, serie tv e documentari e dei podcast dedicati ai disturbi alimentari, non potevano mancare le App migliori dedicati proprio ad affrontare il comportamento disordinato con il cibo. 

Seppure no godano di molta popolarità nel mondo dei professionisti specializzati sui DCA (tranne in quello dei coach, per un evidente approccio distintivo alla responsabilizzazione della malattia), queste app sono una realtà in ascesa, e per tale motivo vanno monitorare e illustrate. 

Questo vale nel mondo anglosassone soprattutto. Anche perché, se cerco “anoressia” tra le app mi escono fuori sono strumenti per perdere peso (no comment!!!), mentre con “disturbi alimentari” nell’Apple store italiano ottengo una misera risposta:

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Ecco le migliori 5 App dedicate ai disturbi alimentari!


1. Eating Disorder Test

Questa App nasce per aiutarti a valutare il tuo rischio di sviluppare disturbi del comportamento alimentare con un test di screening convalidato di 26 domande. Si propone come un Eating Attitudes Test, ovvero un questionario di screening ampiamente utilizzato, che valuta il rischio di disturbi alimentari sulla base di atteggiamenti, sentimenti e comportamenti correlati ai sintomi dell’alimentazione e dei disturbi alimentari. 

Seppure Eating Disorder Test un test NON diagnostico (per una diagnosi consiglio sempre di consultare il personale qualificato) ha dalla sua parte proprio quello di gettare una luce su disturbi alimentari poco conosciuti, come appunto quelli NAS. 

I disturbi alimentari che possono essere esaminati da questo questionario, infatti, includono anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata e disturbi Alimentari NAS (non altrimenti specificati).

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2. Anorexia Nervosa Help Calendar

Anorexia Nervosa Help Calendar aiuta le persone che ne soffrono a responsabilizzarsi circa la loro capacità di trovare soluzioni, ricevere incoraggiamento e studiare dati e fatti scientifici che possono gettare una luce migliore sul disturbo dell’anoressia nervosa.

Tra le tante feature dell’app, possiamo annoverare:

  1. Un contatore per monitorare i progressi e badge per stimolare la sfida
  2. Fatti scientificamente fondati su come affrontare il comportamento anoressico
  3. Lista di motivi per i quali la persona vuole smettere il comportamento anoressico
  4. Un pulsante antipanico che aiuterà a la persona ad inviare un SMS a un amico che potrebbe essere utile per responsabilizzare la lotta
  5. Un sistema di distrazioni che aiutano la persona a distrarsi dal pensiero anoressico per conoscere qualcosa di più positivo e rilassante
  6. Citazioni e testimonianze motivazionali per ispirare la persona nella lotta
  7. Personalizzazioni grafiche

Non l’ho provata personalmente, ma approfondirò questa app con una recensione, dal momento che sulla carta si presente molto molto interessante e innovativa.

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3. Blue Buddy

Progettata da medici, psicologi, nutrizionisti e pazienti/utenti presso il Centro “Sainte Anne Hospital” di Parigi specializzato proprio sui disturbi alimentari, questa app ha ricevuto il premio New Health “Therapeutic Education” alla Innovations In Health Challenge 2016. 

L’App contiene:

  • Messaggi per educare e incoraggiare chi ne soffre
  • Informazioni sulla salute e test vari
  • Strategie terapeutiche in base alle difficoltà vissute (abbuffate, episodi di restrizione, vomito autoindotto)
  • Strategie cognitivo comportamentali
  • Registrazioni audio di esercizi di respirazione, rilassamento e consapevolezza
  • Un follow-up con una ricapitolazione dei progressi e degli obiettivi
  • Umore in tempo reale

Queste informazioni, ovviamente, rimangono strettamente confidenziali. Tuttavia, se la persona lo desidera, possono essere inviate direttamente al professionista che la segue.

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4. Recovery Record: Eating Disorder Management

Recovery Record si propone come il “compagno” per gestire il recupero dai disturbi alimentari tra cui anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata e NAS (ma lavora anche per persone con problemi generali di alimentazione, peso e forma del corpo).

Scaricando Recovery Record puoi accedere a tantissime feature, tra cui:

  • Un registro di pasti, pensieri e sentimenti associati al cibo
  • Immagini di riflessione e affermazioni 
  • Tattiche di coping e gli obiettivi di recupero
  • Grafici che evidenziano approfondimenti, tendenze e progressi della persona
  • Programmi di promemoria personalizzati e notifiche 
  • Questionari per monitorare i progressi
  • Collegamento ad un “team” selezionato, con messaggi e feedback in tempo reale
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5. I am Sober – Sono Sobrio

Anche se NON è un app dedicata ai disturbi alimentari, può tranquillamente essere utilizzata per tale scopo, dal momento che racchiude tutte le dipendenze, focalizzandosi sui giorni di “sobrietà”. 

Oltre a tenere traccia dei giorni sobri, I am Sober aiuta a costruire nuove abitudini e fornisce una motivazione continua collegando la persona a un’ampia rete di persone che lottano tutte per lo stesso obiettivo: rimanere sobri un giorno alla volta. Settimana dopo settimana. 

Le caratteristiche dell’app I Am Sober, riportate dal sito ufficiale: 

  • • Tracker diurno: per visualizzare da quanto tempo si resta sobri.
  • • Impegni giornalieri e revisione: un impegno ogni giorno. E poi puoi rivedere come è andata la giornata e registrare le note alla fine della giornata.
  • • Calcolatore di sobrietà: quanti soldi e tempo si risparmia rimanendo sobri.
  • • Analizzare i trigger: ricapitolare i progressi di ogni giorno e trovare gli schemi che hanno reso la giornata più facile o più impegnativa rispetto alla precedente.

N.B. Nonostante sia un app molto scaricata e anche con buonissime recensioni, scavando un po’ dentro il disturbo alimentare NON la consiglierei, se non quando il disturbo stesso è già in fase di regressione. Con tutte le buone intenzioni, infatti, concentrarsi troppo sul confronto e sugli obiettivi quotidiani potrebbe confondere la persona e farla sentire inadeguata o “fallita” se non “rispetta l’astinenza”. Meglio, piuttosto, la libertà di sbagliare e di capire come potersi migliorare senza limiti di tempo e performance!

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E tu ne hai provata qualcuna o hai intenzione di farlo?

Ricorda che, per quanto una App sia ben fatta, non sostituisce l’aiuto di uno specialista in disturbi alimentari e crescita personale. Se ti senti sopraffatto dall’App e dal disturbo in generale, quindi, non esitare a prenotare una consulenza gratuita con me! Ne usciremo insieme!

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