INDICE:
- Le corna stanno bene su tutto…
- C’era una volta Giulia De Lellis…
- Stella Pulpo. L’alleata che non ti aspetti
- Ma io stavo meglio senza?
- Guardare in faccia i sentimenti
- La strada verso se stessi
- Conclusioni…
Le corna stanno bene su tutto…
Quando sei sulla vetta del mondo, non pensi mai che tu possa cadere giù. Quando ti senti la persona più fortunata della terra, non ci credi che potrebbe succedere a te.
Sei bella, sei famosa, sei amata da tutti. Da tutti, tranne che dalla persona che dovrebbe farlo più di ogni altra al mondo.
Se siete state tradite anche voi, probabilmente sapete come ci si sente. Ma se siete tra le poche fortunate a non aver sperimentato questo tipo di sofferenza, allora il libro di Giulia De Lellis potrebbe fare al caso vostro. Come mai?
Perché potrebbe servire come preparazione, come training, proprio come quello dei soldati che si svegliano al mattino e sanno che devono fare il cubo, e correre, e prendersi qualche insulto, e correre ancora, e faticare fino a quando non cala la sera e possono riposare un attimo.
Perché un tradimento non è solo una doccia fredda, é anche un camminare sui carboni ardenti ripercorrendoli all’indietro, alla cieca, cercando in tutti i modi di scovare i segnali, le parole non dette, qualche sguardo rubato, una parola di troppo, le coincidenze cercate. E ad ogni passo i carboni si fanno sempre più ardenti. E ad ogni passo indietro ci si getta in avanti in un baratro di incomprensione totale. E di risentimento.
Con chi sono stata tutto questo tempo? Perché non ho capito nulla? Quante volte abbiamo fatto l’amore con l’odore e i fluidi misti all’indifferenza di un’altra persona tra noi?
“Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!”, il nuovo libro di Giulia De Lellis (con Stella Pulpo) è il racconto semplice, onesto, doloroso di quando scopri che la persona che ti fa sentire la più fortunata al mondo improvvisamente smette di esistere, lasciando il posto ad uno sconosciuto, a qualcuno del quale non riconosci né l’odore, tantomeno lo sguardo.


C’era una volta Giulia De Lellis…
Il libro di Giulia de Lellis e Stella Pulpo è un racconto postumo. Nel senso che nasce dopo la fine della storia, quando il tradimento è ancora fresco così come la verdura nel frigo pieno comprata quando tutto era routine e regolarità di coppia. Giulia vive con il suo ragazzo, o meglio viveva, e ora si appresta a fare i bagagli quando scopre, platealmente come succede alle persone famose, che il ragazzo che amava più di se stessa le ha appena messo le corna davanti a tutti.
Voglio riflettere un attimo su questo concetto. Già è difficile affrontare un tradimento nel silenzio del nostro cuore, nel dolore più nero, nello sguardo di pietà delle persone che ci vogliono bene e che vogliono aiutarci, quando probabilmente l’unica persona che potrebbe riuscirci è quella che è appena andata via. Figuriamoci quando a scoprirlo è una ragazza giovane, amata e con un riflettore puntato in faccia. La vita dei personaggi famosi, patinata e idolatrata da tutti, improvvisamente, diventa quella che nessuno di noi vorremmo avere.
Personalmente, conosco poco di Giulia De Lellis e ho volutamente evitato di approfondire. Volevo leggere questo libro senza avere una precisa opinione né di lei né della sua storia. E forse ho fatto bene. Quella che leggo tra le pagine di “Le corna stanno bene su tutto”, infatti, è una piccola ragazza spaventata. Spaventata di affrontare l’umiliazione, di affrontare il chiacchiericcio ma, soprattutto, di affrontare un’altra nuova giornata da sola.
E tra le pagine di un libro scorrevole e che si legge in un morso solo, ritroviamo il percorso di morte e rinascita di una persona che deve rimettere insieme i cocci e ritornare ad una routine che forse non ha mai conosciuto. Giulia De Lellis prima e dopo. Soprattutto dopo.
Non si piace in questo momento, Giulia, si sente un’altra, una Giulia debole e anche piagnucolona, come non era mai stata. Ma si sa, le cattive notizie vengono per farci crescere, e nel corso del nostro viaggio insieme aspettiamo che “la Giulia di sempre” si riprenda e torni più in forma che mai.


Stella Pulpo: l’alleata che non ti aspetti
In molti non hanno potuto evitare di chiedersi: cosa c’entra Stella Pulpo, la coautrice del libro, con Giulia De Lellis? Sulla carta, infatti, la Pulpo appare completamente diversa dall’amica della quale avrebbe bisogno Giulia De Lellis. Sulla carta.
Stella è una delle penne femminili più amate nell’Italia delle Freeda e delle Luciana Littizzetto, tanto per capirci. Donne emancipate, forti come le ragazze di Sex and The City degli anni ’90 – solo che in Italia fanno ancora “scalpore” nel 2020, ma questa è un’altra storia – che hanno una voce chiara e squillante e che non hanno paura di mettersi avanti e battere i pugni sul tavolo quando serve.
Eppure, Stella è proprio la persona perfetta per consolare Giulia e traghettarla verso zone del suo essere che non sapeva di possedere. Una voce ironica, contemporanea e anche un po’ nerd per tirarla fuori da un mondo fatato ma anche complesso, crudele e pieno di sfaccettature e consegnarle una prospettiva nuova. Più grintosa e graffiante.
O almeno questo è ciò che appare dall’esterno, quando ci facciamo un’idea delle persone che vediamo in uno schermo televisivo ma delle quali non conosciamo veramente nulla. E che proprio grazie a Stella Pulpo e alla sua profondità empatica, possiamo provare a conoscere senza pregiudizi.
Ma io stavo meglio senza?
Scorrendo le pagine del libro di Giulia De Lellis, specie nel suo percorso di crescita verso l’accettazione del tradimento e la ricerca di una serenità nuova e indipendente, quello che mi piace di più è l’aspetto motivazionale del testo. Grazie all’aiuto di Stella e degli audio infiniti che le invia perché il libro possa crescere rigoglioso, infatti, Giulia trova il coraggio di guardarsi dentro, forse per la prima volta. E a crescere forzatamente, diventando anche un esempio per gli altri.
È un momento che tutte noi ragazze abbiamo vissuto quello della riscoperta di una personalità forte e indipendente che richiede rispetto da parte degli altri e impegno da parte nostra. Quella integrità morale di rifiutare, anche se vorremmo stringerla a noi, la persona che ci ha fatto soffrire, perché sotto sotto sappiamo che era sbagliata per noi. Se fosse stata quella giusta, infatti, sarebbe rimasta.
E nel capire che anche un tradimento può essere un’occasione di crescita personale, Giulia ci accompagna mano nella mano verso le sue debolezze, chiamandole per nome senza nascondersi, ma anzi navigandoci dentro.
Da piccolo pulcino smarrito, a donna che sa andare via perché mette se stessa al centro della scena. E, paradossalmente, anche se già c’era, stavolta lo fa in maniera ancora più consapevole e matura.
Crescono i sentimenti di Giulia, e con lei cresciamo anche un po’ noi donne. Che senza un uomo accanto, forse, non vogliamo stare, ma che volendo – eccome se lo vogliamo – possiamo riuscirci e come.


Guardare in faccia i sentimenti
Un aspetto che mi è piaciuto molto del libro della De Lellis é che non entra nei particolari. Se vi aspettate un libro scabroso, gossipparo, pieno di recriminazioni, non è di certo questo che avete (o avrete) tra le mani.
Quello che fa Giulia, piuttosto, è scavarsi dentro, mettersi nuda in senso emozionale, in un modo sconcertante perché coraggioso e reale. Si chiama stupida, si chiama immatura, si chiama debole, si chiama cornuta. E non ha paura di farlo. E in tutto questo viaggio verso il perdono di se stessa, Giulia non si comporta come ci si aspetterebbe da una ragazza che è stata tradita in pompa magna, ovvero prendersela col “cattivo” facendolo sentire anche troppo importante, ma fa piuttosto il contrario.
È lei stessa che si mette sotto i riflettori, ma con la consapevolezza di dover e poter raccontare la SUA storia e la SUA versione dei fatti. E con la necessità di una ragazza che vuole diventare adulta, con l’istinto di una ribelle donna in carriera che sotto sotto è costretta a scoprire il suo lato, dolce, umano. Vulnerabile.
Giulia è un gattino ferito, e graffia se stessa più che gli altri. Ma ha 7 vite, e come i gatti trova la strada per curarsi, per riprendersi e per tornare alla parte più autentica di se stessa. Quella vincente.
La strada verso se stessi
La seconda parte del libro ci accompagna a piccoli passi verso la auto consapevolezza e l’auto guarigione. Pian piano, mentre Giulia fa qualche passo indietro e molti salti in avanti, noi stiamo con lei e la vediamo rimettere insieme i cocci pezzo dopo pezzo, fino a quando il vaso rotto non torna sano. Pur sempre mantenendo qualche crepa, ovviamente. Qualche cicatrice a ricordarle chi era e cosa è diventata.
È la Giulia che abbiamo conosciuto, è la Giulia che si guarda allo specchio e finalmente si ritrova e si ri-conosce. Una donna che non ha intenzione di lasciarsi definire da una delusione d’amore. Una lavoratrice instancabile che ha tutta l’aria di volersi rimettere in carreggiata. Una combattente che sa dire NO quando i fantasmi del passato tornano a farsi vivi per metterla alla prova.
Stavolta Giulia ha chiuso con il passato. Stavolta Giulia ha scelto. Ha scelto se stessa.
Conclusioni…
Ho letto “Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!” tutto d’un fiato, tanto sa scorrere ed è di leggera lettura.
La penna di Stella e i sentimenti sentiti di Giulia arrivano dritti al cuore, e fanno anche un po’ di tenerezza. E non possiamo non provare empatia per una ragazza in sofferenza, come del resto abbiamo già visto tra le lacrime di una figlia, di una amica o di una sorella minore.
Davvero l’amore può frantumare il cuore e l’amor proprio di una persona. E davvero ci vuole tempo per risanare questa ferita che, nonostante il tempo, lascia pur sempre delle cicatrici che non spariscono.
Perché leggere “Le corna stanno bene su tutto”?
Perché è una lettura leggera che, come abbiamo visto all’inizio, può funzionare com un promemoria nel quale ritrovarsi. Ogni ragazza può trarre ispirazione dalla storia di Giulia non perché le auguriamo di essere tradita (!), intendiamoci, ma perché potrebbe scoprire attraverso un percorso di sofferenza e dolore, la strada per la riscoperta di se stessa. La strada per diventare donna.
Donne, ragazze, sognatrici… siete pronte per vivere la storia di Giulia sulla vostra pelle? Ecco dove trovare “Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!” di Giulia De Lellis e Stella Pulpo.
E fatemi sapere se vi è piaciuto e cosa ne pensate!






Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
Scopri di più su Melania!