Le migliori poesie sull’anoressia nervosa da leggere, imparare a memoria e utilizzare ogni volta che ne hai bisogno per rinnovare la tua intenzione a lottare! Puoi farcela! (N.B. Le poesie in inglese sono state tradotte liberamente da me)
“Scale” di Shel Silverstein
“Se solo potessi vedere la bilancia,
Sono sicuro che direbbe
Che ho perso tanto peso… forse decine di chili
O anche tonnellate di peso.
‘Meglio se mangi qualche pancake-
Sei magro come un binario di un treno’
Sono sicuro che è quello che direbbe la bilancia…
Se solo potessi vederla”
“Repetition” di Uselace
“In terza media
ho mandato un messaggio alla linea di aiuto per i suicidi
mentre suonavo nella mia band
Sperando in qualcosa a cui aggrapparmi
mentre pensavo di tornarmene a casa,
e semplicemente scivolando via.
Tre anni dopo
siedo a lezione di fotografia
inviando messaggi a una hotline per disturbi alimentari
e pregando di non scivolare oltre
ciò che ho già fatto.
Strano,
come la storia si ripeta”
“Dear Anorexia” di Erin
“Come ti permetti di nutrire la tua ombra e legare il tuo libretto di istruzioni alle cellule del mio cervello, ai tessuti del mio cuore e alle calorie della mia esistenza.
Come ti permetti demolire la mia casa. Come ti permetti buttare via le pareti del mio stomaco, strappare le tende dei miei capelli, distruggere i pilastri delle mie gambe. Fino a quando tutto ciò che è rimasto è un mattone freddo. Una casa vuota. Un cuore vuoto, una passione costretta a letto per sempre.
Hai mangiato le mie urla attutite e i miei sogni infranti. Più piano, no più piano, mastica più lentamente. Non mangiare troppo velocemente. Pesalo, no! Pesalo di nuovo, la bilancia potrebbe essersi sbagliata, quindi arrotonda, registra, 200 rimaste per cena. Per favore, lasciami mangiare, per favore dammi pace.
Distruggendo il suo libretto di istruzioni e rompendo la sua spina dorsale osteoporotica. Nutrire la mia vita, arredare la mia casa”
“Parlo io, l’anoressia” di Lucrezia Lerro
“Non mi prende
quasi mai nessuno sul serio,
però poi quando mi scateno
le ragazze le lego tutte a me
per lunghissimi periodi.
Chiamateli anni, mesi,
giorni infernali.
Resto fedele ai corpi delle donne,
talvolta, a quelli degli uomini.
Dipendono da me,
sono sospesi nelle mie mani,
mi incateno ai loro pensieri
che annerisco
di cibo, di astinenze, che ferocia…
E che feste giganti
se mi imparento alla bulimia,
e che astinenze assordanti
se resto solo io,
l’anoressia”
“The Lies She Told” di Mika Wright
“Quando sorride,
Non si sente più il vuoto,
Perché ha imparato
A mascherare il suo dolore.
È così incerta
Del perché è triste.
La sua vita adesso va bene.
Ma perché fa così male?
Le lacrime non cadono,
Ha dimenticato come piangere.
La maggior parte delle volte
Vuole solo morire.
È ossessionata da questo concetto
Che magro è perfetto.
Vomita se mangia
Per cercare di sentirsi fiera di sé.
Si guarda allo specchio
E odia ciò che vede.
Si taglia la pelle
Urlando: ‘Non voglio essere me!’
Ma entro domani
Nessuno lo saprà
Sorriderà e riderà ancora.
Le cicatrici non si vedranno.
Penseranno che stia meglio.
Non potrebbero essere più in torto.
Interpreta bene la parte.
Pensano che sia forte.
Di tanto in tanto
Qualcuno vede oltre la maschera.
Studia il suo viso
E chiede con cautela.
Lei ricambia lo guardo sorridendo
E dice: ‘Sto bene,’
Ma la triste verità è
che mente sempre”
Hai scritto anche tu poesie sull’anoressia? Inviamela e la pubblicherò proprio qui!
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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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