Il Mericismo, anche detto disturbo da ruminazione, è una condizione alimentare entrata a far parte dei disturbi alimentari in tempi abbastanza recenti, dichiarato tra i nuovi DCA nell’ultima pubblicazione ufficiale del DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi Mentali) nel maggio 2013.
INDICE
- Mericismo: che cos’è?
- Quando compare il Mericismo?
- I comportamenti del disturbo da ruminazione
- Le cause del Mericismo
- Disturbo da ruminazione: che cosa fare?
Mericismo: che cos’è
Il disturbo alimentare del Mericismo è caratterizzato dal rigurgito di cibo appena ingerito, con conseguente rimasticazione e ingoio.
Al di là del fatto in sé, tale comportamento (diagnosticato se si protrae in maniera continuativa per almeno 1 mese) ha delle caratteristiche davvero peculiari rispetto agli altri disordini alimentari.
Le persone che ne soffrono, infatti, hanno un comportamento alimentare che solitamente è definibile “normale”; il problema, semmai, nasce dopo e in maniera del tutto involontaria. Solo dopo aver ingerito il cibo in quantità che possono essere ritenute “normali”, infatti, esso viene rigurgitato direttamente in bocca dal corpo. Il cibo rigurgitato non è necessariamente appena stato ingerito, ma può anche essere parzialmente digerito; il bolo, poi, può venire rimasticato ed ingoiato nuovamente oppure sputato.
Questo meccanismo, inoltre, non porta le persone che ne soffrono ad avere una sensazione di disgusto, conati di vomito o senso di nausea nei momenti stessi in cui avviene il rigurgito.
Quando compare il Mericismo?
Il mericismo è un disturbo che si manifesta spesso in persone affette da disabilità intellettive è può manifestarsi in qualunque momento della vita.
Prima che il disturbo alimentare del mericismo venisse dichiarato ufficialmente tra i DCA, d’altra parte, si riteneva fosse un disturbo che colpiva esclusivamente una fascia di persone limitata, in quanto relegato al periodo dell’infanzia o della prima fanciullezza.
Nel periodo della primissima infanzia, infatti, il mericismo può comparire in un arco temporale che va dai 3 ai 12 mesi, per poi subire una remissione spontanea con il passare del tempo; in alcuni casi tale disturbo porta il bambino a non raggiungere, nei tempi ritenuti idonei, gli aumenti di peso ideali per quel periodo di accrescimento; è, invece, una situazione che si verifica raramente in condizioni di malnutrizione grave.
Diverso il discorso per gli adulti, in quanto il disturbo da ruminazione non dovrebbe mai esistere. Vediamo insieme i comportamenti che affliggono le persone adulte affette da mericismo.
I comportamenti del disturbo da ruminazione
Nelle persone in età adolescenziale ed adulta che soffrono di mericismo si nota spesso un comportamento evitante nei confronti del momento del pasto; questo significa che le persone tendono ad evitare tutte le situazioni sociali che includono il cibo.
Ecco come si comporta una persona che vive il mericismo come condizione limitante:
- Mangiare e cibarsi in solitudine
- Evitare di assumere cibo prima di trovarsi in situazioni spiacevoli
- Mascherare il rigurgito con tosse auto-indotta
- Coprirsi la bocca con ciò che si ha disposizione (mani, tovagliolo, ecc.)
Nell’età infantile, infine, i comportamenti tipici sono l’inarcamento della schiena del bambino e una suzione improvvisa della lingua, con conseguente movimento ed irrigidimento di mani, braccia, piedi e gambe.


Le cause del Mericismo
Le cause del mericismo non sono ancora state studiate approfonditamente.
Il meccanismo che si innesca nelle persone che ne soffrono e la causa principale ad ora ritenuta più valida, comunque, è l’auto consolazione: in pratica, il rigurgito è una forma di auto consolazione per la persona che, in questo modo, prova una sorta di stato di benessere generato dalla “risposta infantile” data dal corpo. Tale sensazione sembra sia ricondotta al rapporto madre/figlio.
Si è notato, del resto, uno sviluppo del mericismo in soggetti che in età infantile hanno avuto un rapporto con la madre abbastanza continuativo ed appagante che, in un determinato momento sempre durante l’infanzia, si è bruscamente interrotto.
Per avere una diagnosi sicura del disturbo di ruminazione, comunque, è necessario che vengano escluse tutte le patologie ricollegate all’apparato gastro-intestinale, come ad esempio il reflusso gastroesofageo, la stenosi del piloro, l’ernia iatale e tutti gli altri disturbi dell’alimentazione dove vomito o rigurgito sono utilizzati per lo smaltimento di calorie (bulimia nervosa in primis).
Disturbo da ruminazione: che cosa fare?
Prima di tutto occorre eliminare qualsiasi dubbio sul fatto di avere una condizione di salute che provochi nel corpo una qualsiasi forma di rigurgito. Solo dopo aver appurato ciò, infatti, possiamo cercare di ricavare una diagnosi di tipo psicologico legata al rigurgito.
Dopo esserci accertati di stare in buona salute, dunque, individuare i motivi per cui potremmo soffrire di Mericismo è essenziale: un medico, uno psicologo o un coach alimentare, in tal senso, sono i punti di riferimento fondamentali ai quali rivolgersi immediatamente.
Soffrire di un DCA come il Mericismo può essere complesso e doloroso, ma non dobbiamo pensare che tale condizione debba necessariamente durare per sempre.
Possiamo uscirne se conosciamo gli strumenti, le motivazioni e anche quali strategie mettere in campo, per poter tornare ad avere un rapporto sano con il cibo e con il nostro corpo. Nel caso del Mericismo, infine, l’ascolto del corpo è fondamentale: solo con una consapevolezza maggiore di cosa proviamo e di cosa il nostro corpo sta cercando di dirci attraverso il “rigurgito”, infatti, possiamo comprendere il passato, noi stessi e anche l’ambiente emotivo che abbiamo generato dentro e fuori di noi
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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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