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La mindfulness: cos’è?

Tempo fa, durante le mie solite sessioni di studio e inspirazione, mi sono imbattuta in un concetto a me ignoto: la mindfulness. Lo ammetto: non ci capivo nulla all’inizio! Anche io come voi cercavo “mindfulness significato” su Google per cercare di ricavarne un insegnamento da poter applicare alla mia routine quotidiana e come disciplina per controllare il mio disturbo da alimentazione incontrollata (del mindful eating vi parlerò nel prossimo articolo).

In effetti “mindfulness” o il fratello minore “mindful” potrebbero sembrare dei concetti un po’ complessi e campati in aria, specie per una persona non è abituata a masticare espressioni quali “benessere spirituale” o “meditazione trascendentale” ecc. 

In realtà, non è così! Non solo il concetto di mindfulness, significato ricco di sfumature esistenziali, è semplice da apprendere, ma è anche utilissimo se applicato alla normale vita quotidiana come forma di training autogeno per la gestione degli attacchi di ansia oppure dei sintomi dello stress (e nella vita quotidiana siamo tutti soggetti a nebulosi sintomi di ansia generalizzata!).

Ma non perdiamo altro tempo ed entriamo nel vivo del discorso.

In questo articolo, infatti, analizzeremo insieme la Mindfulness: significato, a cosa serve e come funziona, oltre a capire perché fare mindfulness può essere una soluzione gratuita ai problemi di infelicità.

Chissà: magari alla fine di questo articolo avrete addirittura voglia di scoprire come insegnare la pratica mindfulness! Provare non costa nulla! Partiamo?


Mindfulness: significato generale

Cosa vuol dire mindfulness esattamente? Se cerchiamo il significato di  mindfulness, la traduzione letterale ci restituisce questo: essere presenti e consapevoli. In effetti, la parola mindfulness è costituita da tre parole distinte: mind + ful + ness. Separando i significati, dunque, abbiamo le tre espressioni “consapevolezza” + “pienezza” + “essere presente”. 

Cercando il corrispettivo del concetto mindfulness italiano, dunque, potremmo dire che la mindfulness è la capacità di essere presenti e consapevoli qui e ora, senza essere soggetti a condizionamenti esterni o lasciarsi distrarre. 

Un atto di pura presenza della nostra mente.

Facciamo un esempio concreto. 

Vi è mai capitato di soffermarvi a guardare dei fiorellini in un prato (a me capita spesso di ritrovarmi ad osservare le formiche che lavorano per portare il cibo dentro il formicaio). E avete notato che, dopo quei 5 minuti di presenza, vi sentite inspiegabilmente più rilassati? In realtà questa sensazione è proprio comprensibile ricorrendo al concetto che stiamo analizzando: avete appena utilizzato il metodo mindfulness senza saperlo! Per quei 5 minuti, insomma, eravate talmente concentrati sulla bellezza dello spettacolo che avevate di fronte da dimenticare tutto il resto. La vostra mente si trovava connessa al vostro corpo, nel qui e ora di osservare i fiorellini (o le formiche super smart), e non si è mossa. Non ha recriminato il passato, non ha rimuginato sulle paure del futuro. Ecco il significato di mindfulness! 


Mindfulness: dove nasce

Le pratiche di mindfulness venivano insegnate secolarmente, ma le loro radici riconducono ai primi insegnamenti del Buddha. Assieme a Herbert Benson, Jon Kabat-Zinn and Richard J. Davidson, il principale responsabile della diffusione del metodo mindfulness in occidente è stato Thich Nhat Hanh, un monaco buddista vietnamita di 86 anni che, con la sua calma e saggezza, ha suscitato sempre più interesse per le tecniche di  mindfulness e per la diffusione dei “mindfulness educators”, i suoi seguaci che insegnano il rapporto tra mindfulness e salute mentale in giro per il mondo.

La mindfulness, insomma, nasce come “meditazione consapevole”. 


Mindfulness vs. Meditazione

Mindfulness vs. Meditazione

Anche se sembrano a prima vista molto simili tra loro, la mindfulness non coincide con la meditazione. Mindfulness e meditazione hanno entrambe dei benefici sul corpo e sulla mente, tanto che vengono considerate sia la meditazione che la mindfulness come medicina “alternativa”.

Ci sono molte forme di meditazione – inclusa la contemplazione, la ripetizione di un mantra e la visualizzazione – ma la meditazione di consapevolezza che caratterizza la mindfulness rispecchia più la concentrazione piena della mente su un oggetto. Essere consapevoli del respiro, ad esempio, è una forma comune di consapevolezza durante la meditazione. Seguendo il ritmo del respiro miglioreremo la consapevolezza di essere nel presente.

In pratica equivale a guardare e ascoltare un oggetto o una sensazione per la prima volta. Quante sfumature e livelli riusciamo a percepire? È come guardare una corsa a tutta velocità dalla soggettiva di una consolle: siamo immersi nel gioco e non possiamo permetterci distrazioni. La mindfulness è contemporaneamente presenza coscienza, che si può scegliere di praticare per tot minuti alla volta in assoluta pace e silenzio. Si può essere consapevoli ovunque, in qualsiasi momento e con chiunque ci piaccia.

Nei prossimi articoli andremo ad analizzare la meditazione come tecnica di gestione dello stress e anche dei disturbi alimentari.


La Mindfulness a cosa serve?

Un po’ l’ho già detto ma lo voglio ripetere in maniera più approfondita: la mindfulness aiuta a risolvere diversi problemi a diversi livelli, soprattutto per quanto riguarda la salute mentale. Poiché praticare la meditazione consapevole aiuta a rallentare il respiro, calmare la mente e trovare pace, può essere utile sia fisicamente, che mentalmente ed emotivamente. 

La pratica della mindfulness o meditazione di consapevolezza è ora comunemente usata per trattare i disturbi mentali, la dipendenza e lo stress quotidiano, oltre a curare malanni fisici e favorire un sonno migliore.

La mindfulness come medicina, del resto, è stata già comprovata: le prove supportano la tesi secondo la quale la consapevolezza e il respiro riducono lo stress (MBSR), e aiutano le persone a far fronte all’ansia con la terapia cognitiva basata sulla consapevolezza (Mindfulness Based Cognitive Therapy, MBCT). Il metodo mindfulness, inoltre, funziona soprattutto per quelle persone con depressione ricorrente. Mindfulness e salute mentale, dunque, sarebbero un binomio infallibile. 

Ma vediamo come funziona esattamente la pratica mindfulness nel prossimo paragrafo. 


La Mindfulness a cosa serve?

Mindfulness: come si pratica?

Vediamo ora il metodo mindfulness come funziona e come si può lavorare con esso giorno per giorno, considerando che nel mondo viene applicato in qualsiasi ambito della vita (nel lavoro, nella cura del malati, come metodo educativo, come meditazione guidata per dormire e combattere l’insonnia ecc.).

Una precisazione: proprio perché è una tecnica che si basa sull’essere presenti in un determinato momento con tutto il nostro corpo, la meditazione mindfulness non necessita di molto se non un luogo tranquillo e raccolto e la nostra determinazione dell’essere presenti in esso. 

Ecco in pochi e semplici step come praticare la mindfulness comodamente (o in qualsiasi luogo… anche in attesa dal dentista, tanto per citare una situazione comune).

Pratica mindfulness passo dopo passo

  • Definisci un MOMENTO per la tua meditazione mindfulness
  • Trova un POSTO tranquillo dove andare
  • Mettiti COMODO
  • Presta ATTENZIONE in primis a come si muovono le tue gambe
  • Siediti dritto, ma stai morbido e RILASSATO
  • Concentra la tua ATTENZIONE verso le braccia
  • AMMORBIDISCI lo sguardo, rilassa il volto e solleva la lingua dal palato
  • RILASSA tutto il corpo facendo dei piccoli movimenti per decontrarre i muscoli
  • Concentrati sul RESPIRO e in particolare sull’aria che entra dal naso: è fredda o calda?
  • Se non hai bisogno di chiudere gli occhi, OSSERVA ciò che c’è intorno a te
  • Continuando ad osservare, non badare ai PENSIERI
  • Se un pensiero torna prepotente e non ti fa rilassare, non preoccuparti: torna sul respiro e tutto andrà BENE
  • Ricorda: non è una gara, non ci sono tempi giusti o sbagliati. Puoi iniziare con 5 minuti e se ti sei deconcentrato nel mentre non colpevolizzarti… la prossima volta andrà MEGLIO
  • Migliorerai giorno per giorno: il corpo ha MEMORIA, accetterà questo cambiamento piano ma di buon grado
  • Usa la PRATICA mindfulness ogni giorno, possibilmente sempre alla stessa ora ma certamente ogni volta che vuoi
  • Se usato al mattino, il metodo mindfulness consente di iniziare la giornata con una marcia in più: una visione più concentrata e anche un modo più EFFICACE per gestire l’ansia per i compiti da fare durante il giorno

Tutto chiaro sul perché fare mindfulness, allora?

Per i pigroni che vogliono una dritta in più, osservando piuttosto che leggendo la pratica della mindfulness, comunque, ecco un video sulla mindfulness meditation in italiano per principianti. Guardatelo e fatemi sapere cosa ne pensate! 

Ma torniamo a noi e vediamo perché e come la mindfulness è diventata un fenomeno di portata mondiale.


La diffusione del Metodo Mindfulness in Occidente

Come abbiamo visto, la pratica mindfulness affonda le sue radici dall’Oriente Spirituale. Eppure, come molti altri metodi e insegnamenti buddisti, ha trovato la sua felice diffusione grazie anche agli studi che in Occidente l’hanno posta al vertice tra le soluzioni per trovare la felicità, gestire lo stress e l’ansia generalizzata e anche curare alcuni disturbi diffusi quali l’insonnia. 

La pratica della mindfulness è stata, infatti, portata al successo mondiale da uno dei manuali più famosi al mondo, Mindfulness: A practical guide to finding peace in a frantic world di Danny Penman e J. Mark G. Williams (In italiano “Il Metodo Mindfulness: 56 giorni alla felicità”).

Autorevole e molto amato, questo testo è diventato in poco tempo un best-seller globale, grazie al passaparola innescato per cui il significato di mindfulness finalmente prendeva forma in qualcosa di comprensibile e legato alle situazioni pratiche della vita. Nel testo, infatti, oltre a spiegare della mindfulness il significato generale, si può trovare una serie di pratiche semplici ma potenti da inserire nella routine quotidiana per spezzare il ciclo di ansia, stress, infelicità e esaurimento.

Attraverso la routine, la disciplina e le pratiche di mindfulness illustrate, dunque, è possibile allenare il corpo a ricavare dei momenti di presenza per sgombrare la mente dai pensieri di passato e futuro che appesantiscono, per aggrapparsi alla calma e al vivere il tempo presente.

Investendo solo pochi minuti ogni giorno, in definitiva, questa guida classica su mindfulness e meditazione di consapevolezza ti ridarà il controllo della tua vita.

Ci sono sulla mindfulness libri, corsi e video corsi, applicazioni per smartphone. Io attualmente sto leggendo un librino – Mindfulness Pocket  – davvero molto carino: è tascabile, è smart, è ideale per inserire momenti di mindfulness durante le tue attività giornaliere senza appesantirti. Lo porto sempre in borsa, e all’occorrenza lo tiro fuori per strappare qualche instante di presenza ad una giornata frenetica. Credetemi: basta veramente POCO per sentirsi centrati e immediatamente meglio. Guardate il volto delle persone intorno a voi: chi pratica mindfulness ogni giorno si riconosce a vista d’occhio!


Come diventare insegnante mindfulness?

Sulla mindfulness i corsi nascono ormai all’ordine del giorno. Ma chi può insegnarla? Nel mondo si sono diffusi i cosiddetti “mindfulness educators”, veri e propri insegnanti di meditazione di consapevolezza che tengono lezioni e seminari ovunque. 

Ma chi può insegnare la mindfulness? Per motivi personali mi sono informata personalmente online su come diventare istruttore mindfulness, ed ecco cosa ho scoperto. 

In Italia ci sono tantissimi corsi su come insegnare la mindfulness, soprattutto nel Nord. Per sceglierli vi basta accertarvi che questi corsi, a fine dell’esperienza, vi riconoscano il certificato dell’International Integrity Network for the MBPs, ovvero un metodo per garantire il rigore nella formazione degli istruttori nei protocolli di insegnamento. In Europa, in più, tale associazione ha poi dato vita alla EAMBA – European Association of Mindfulness-Based Approaches – con lo scopo di ampliare ulteriormente i criteri di qualità.

In Italia la prima associazione dedicata al Metodo mindfulness è la AIM (fondata nel 2005 e membro della EAMBA). 

Se volete testare il vostro livello di Mindfulness e di consapevolezza, comunque, eccovi un test online pubblicato dal gruppo Mindfulness Educators. Lo trovo molto utile per scoprire a che punto siamo con la Mindfulness e se fa per noi o meno in pochi semplici step!


Mindfulness come si pratica e dove

Mindfulness: dove si pratica

Se invece volete solo sapere dove praticare mindfulness in Italia, un centro italiano di studi mindfulness tra i più noti e seguiti è il Centro Italiano Mindfulness, che tiene costantemente corsi, incontri e fa divulgazione a 360 gradi su questa importante pratica di consapevolezza. 

Un altro centro mindfulness importante è quello che si trova a Milano, chiamato appunto Mindfulness Italia | Associazione Italiana per la Mindfulness. La Mindfulness a Milano, così come in altre zone del nord, è oggi una pratica molto sentita e seguita, tanto che questo istituto nel corso degli anni ha aumentato la sua base di pubblico fino a diventare un istituto italiano di mindfulness riconosciuto e apprezzato da tutti coloro che si avvicinano a questa routine quotidiana importante e salvifica.


La Mindfulness in italiano

Gran parte della letteratura e della cultura sulla mindfulness è in lingua inglese, ecco perché molti fanno fatica a riconoscere questa attività come pratica quotidiana. Ma niente paura! 

Ecco alcune dritte

Ormai le tecniche di mindfulness si stanno diffondendo a macchia d’olio anche nel Bel Paese: se cercate un contenuto sulla mindfulness in italiano, dunque, lo troverete senza problemi online, e non solo sui siti sopracitati che approfondiscono questa cultura in maniera diffusa. Per non parlare dei podcast e delle applicazioni per smartphone dedicate alla mindfulness. 

Smartphone – Io utilizzo Headspace, una app molto famosa e ben costruita che vi invia degli input quotidiani all’orario che decidete voi per ricordarvi di prendervi un po’ di tempo per il relax e la consapevolezza del presente. Se Headspace in italiano non esiste ancora, ci sono comunque alcune app molto ben fatte. Tra le app mindfulness in italiano, dunque, vi segnalo Insight timer, Mindfulness App, Relax Meditation e Serenity. Tra le altre cose che potrete fare con queste applicazioni, oltre alla mindfulness in italiano, esercizi e dritte molto originali per trasformare il tempo per voi in tempo di qualità e investimento in felicità. Cercate tra le tante app dedicate alle pratiche mindfulness per iPhone e Android quella che più vi calza a pennello!

Youtube – Ci sono tantissimi video su youtube di mindfulness in italiano: basta cercarli e vi appariranno in un secondo. Il mio consiglio, da veterana di ricerche online, è quello di provarne un po’ e capire qual è l’approccio o il metodo mindfulness che ritenete più efficace. Non siamo tutti uguali e il nostro corpo reagisce in maniera differente agli stessi stimoli. 

Mp3 e Podcast – Esistono anche tantissimi prodotti che presentano la meditazione mindfulness guidata in audio mp3 oppure in podcast da ascoltare tramite cellulare. Di nuovo, il mio consiglio è quello di cercare “mindfulness mp3 italiano” oppure “mindfulness audio italiano” per trovare il vostro coach virtuale per la pratica mindfulness preferito! Eccone uno che reputo ottimo!


Per concludere…

Vi è piaciuto questo articolo? Avete tutto chiaro in mente? 

Last but not least… Lo sapete che esiste la pratica mindfulness per dormire e sconfiggere l’insonnia e anche le applicazioni mindfulness per dimagrire (io la uso per capire come gestire il binge eating disorder che mi affligge da quando sono bambina)? Scoprite nel prossimo articolo tutte le applicazioni della meditazione di consapevolezza, il mindful eating e tantissime altre risorse mindfulness online!

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