Ti è mai capitato di tornare a casa in tempo per la cena avendo la sensazione che la tua vita ti fugga via? È così che mi sono sentita 5 anni fa, quando dopo l’ennesimo turno passato a servire i tavoli di un bar sono tornata a casa piangendo sotto la pioggia pensando “non può andare avanti così”. La storia di come sono diventata un life coach.


Uscire dalla zona di comfort

Volevo diventare ballerina, poi attrice, poi cantante e poi scrittrice. E mi sono ritrovata, con due lauree, a servire ai miei colleghi al bar. E a piangere per le strade di Roma. 

Tornando a casa in lacrime per l’ennesima volta, però, ho avuto un’epifania, la percezione per la prima volta che dovevo tornare a quel seme originario, che dovevo e potevo guardare negli occhi quella bambina sognatrice, abbracciarla e dirle che sarebbe andato tutto bene. Proprio come immaginava e sognava lei.

Mi sono licenziata. Senza pensarci su due volte. Mi sentivo sola, persa, abbandonata, senza certezze, senza la mia zona di conforto. Eppure, sentivo che dentro di me quella era la cosa più giusta e necessaria da fare. In quell’istante ho deciso di trasformare quell’evento traumatico in un’opportunità per rinascere.


Una questione di atteggiamento

“Overcoming, changing” o “setting goal” sono delle espressioni che significano “superare i cambiamenti” e “stabilire degli obiettivi” e implicano azioni che dipendono esclusivamente da noi. E da nessuna costrizione reale. E, indipendentemente dal tempo in cui ti trovi e dalle circostanze che stai attraversando, hai sempre la libertà di scegliere come affrontare le situazioni che ti capitano. Perché l’atteggiamento non è tutto, ma è il motore per raggiungere i tuoi desideri.

Ma tutto questo anni fa non lo sapevo. Quello che sapevo era che amavo scrivere e che quella era l’unica cosa che ero certa di saper fare. E che avrei voluto viaggiare, perché amavo farlo da quando ero piccola e perché, anche se avevo viaggiato abbastanza, sentivo che avevo ancora tutto il mondo da scoprire.

E così mi sono ritrovata sola, senza certezze, ma libera. Anche di sbagliarmi di grosso. Avevo una paura assurda. La vita non è perfetta, lo sappiamo, il terrore è tanto… ma il nostro atteggiamento può fare la differenza.

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Dall’obiettivo al piano d’azione

Avendo nella testa la voglia di viaggiare ma anche di trovare un metodo per mantenermi, l’unico legame con il mondo era quello di dover possedere una connessione Wi-Fi buona e un computer, cose delle quali disponevo in parte. Avevo un Mac dalla mia, ma mi mancava la certezza di una connessione e, poi, mi mancava un quadro generale di come lavorare da casa con internet seriamente e di come guadagnare con la scrittura.

Inventarsi un lavoro toccava solo a me: e così ho deciso di cominciare a muovermi. Di dare linfa vitale alla mia anima autentica. Quella che avevo tenuto dentro il cassetto fin da bambina.

Il compromesso con me stessa

Questo metodo può sembrare niente di speciale.

Eppure avere dei piccoli compiti giornalieri come riscrivere una lettera motivazionale o 5 pagine di narrativa al giorno, affiancandoli ad un obiettivo più grande, ovvero vivere di scrittura e lavorare da casa online, è stato per tre mesi la bussola che mi ha fatto andare avanti più serena e consapevole che mi stavo muovendo nella giusta direzione. Con ancora un po’ paura di quanto avrei resistito vivendo senza una reale rete di salvataggio.

  • Ho cercato un posto “franco” dove vivere per un po’ senza l’ansia dell’affitto e senza distrazioni
  • Ho scelto Google e tantissimi esperti online da prendere come Guru e Maestri
  • Ho riaperto vecchi curricula, facendo pulizia e impostando da professionista il mio personal branding: nuovo CV graficamente accattivante (ci sono tool e fac simile ovunque online)
  • Ho rispolverato i miei vecchi scritti, scegliendo quelli salvabili e gettando tutti gli altri, ricominciando a rileggerli piano piano per salvare il salvabile. Dove non c’era ho buttato, senza timore di andare avanti o di ricominciare da zero con tutto
  • Ho studiato quali piattaforme potessero essere utili per cominciare a propormi come scrittrice (Addlance, Upwork, Freelancer, Fiverr)
  • Ho migliorato le mie skill tecniche e linguistiche utilizzando tantissimi corsi online (primi tra tutti la Google Academy)
  • Mi sono data un mini-obiettivo: ho ricominciato a scrivere piano piano ogni giorno. 5 pagine al giorno obbligatorie. E così è stato
  • Ho ripreso l’attività fisica in maniera easy, due volte a settimana due ore solo per me stessa
  • Ho letto tanto: libri di self-help, marketing, scrittura, yoga, narrazione, storytelling. Con l’esclusione di qualche romanzo, insomma, tutto quello che leggevo faceva parte del mio mondo lavorativo
  • Ho detto ad alta voce: SONO UNA SCRITTRICE. E me ne sono convinta

Scommettere su te stesso ti cambia la vita

Pian piano il lavoro stava entrando in una fase B: quella in cui vedevo dei piccoli cambiamenti e miglioramenti (partendo dal mio libro “Spero tutto Bene”, grazie al quale ho vinto il blocco dello scrittore dopo 7 anni).

Come ho fatto? Ho lavorato con il materiale a me a disposizione: la passione per le persone e la mia testa.

Così ho viaggiato in autobus (che sono molto economici laggiù) e sono partita intervistando tantissima gente nella parte est del Canada chiedendo loro racconti, esperienze, fotografie, piccoli ricordi ed emozioni. Ero una piccola scrittrice in cammino, e dalla mia parte avevo la mia rinnovata energia di un tempo. 

Donne libere, donne viaggiatrici e donne indipendenti: volevo diventare una di loro. Ecco perché per la mia rinascita ho scelto, quindi, di scommettere sulla mia forza e sulle mie passioni:

  • Blog e scrittura
  • Comunicare con i social
  • Aiutare gli altri come missione di vita

Il progetto di Life Coaching

Al termine del mio percorso di rinascita e di riscoperta di me, dunque, ho messo a punto diversi passi per ripartire:

Ho pubblicato da sola con Amazon il mio primo libro “Spero Tutto Bene, grazie al quale ho vinto il mio blocco dello scrittore, durato ben 7 anni;

Ho aperto un blog di lifestyle che pian piano sta crescendo e che, dopo 5 anni di vita, ha seguito un restyling al passo con i cambiamenti delle mie competenze e professionalità;

Ho lanciato la mia carriera come ghostwriter, sia su piattaforme quali Freelancer, Fiverr, Upwork sia su richiesta diretta di clienti privati;

Ho lanciato la mia comunità Instagram @MELAROMANELLI.CLTV sullo stile di vita “amplificato” e salutare, che in un anno ha raggiunto 11.500 follower.


La mia storia vera con i disturbi alimentari 

Nonostante fossi molto soddisfatta, sentivo che tutto quello che avevo fatto non era ancora abbastanza. Volevo fare di più, volevo metter al servizio dei miei seguaci, delle mie anime “amplificate”, un qualcosa che potessero portare con loro. Un progetto, uno schema, un metodo di lavoro sulla loro vita che funzionasse davvero. Insomma, volevo aiutare le persone a livello professionale. 

Sono una grande fan del cambiamento, specie perché sulla mia pelle ne ho vissuti tanti: fisici, latitudinali, emotivi.

E sono sempre stata una grande fan di ciò che il cambiamento è capace di portare alle nostre vite e ai nostri cuori. Siamo sempre noi, eppure cambiamo. Manteniamo le nostre abitudini, eppure impariamo a diventare altro, fare altro, vivere diversamente. Felici.

Specie se ogni giorno viviamo un problema alimentare. Come era successo a me

È stato proprio raccontato la mia storia, con coraggio e autenticità, che è nato tutto.


Coach disturbi alimentari: il Metodo BED LIONS

Dalla mia storia, l’articolo sul mio sito è diventato un libro prima e un percorso online dopo. Ad oggi, dopo quasi due anni di esperimenti insieme ai miei clienti, BED LIONS è una realtà “alternativa” nel panorama del supporto e del sostegno alle persone che vivono e soffrono ogni giorno problemi alimentari di diverso genere (dall’ansia al rapporto complesso con il cibo, dai disordini alimentari appena sorti a veri e propri disturbi alimentari).

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ENTRA QUI per combattere i problemi alimentari e le ricadute

E per farlo, oltre alla mia esperienza, ho scelto di formarmi a livello professionale come coach proprio per poter accompagnare a livello professionale le persone che mi chiedevano aiuto. Che mi chiedono aiuto. Ad oggi, infatti, grazie al Percorso e al Metodo BED LIONS ho potuto dare aiuto a centinaia di persone in Italia

Grazie alla cui fiducia oggi sono uno dei primi Coach specializzato in Disturbi Alimentari in Italia. 

Scopri il Percorso BED LIONS qui

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Hai difficoltà con il cibo? Scopri come posso aiutarti!
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