Perché sono tornata a scrivere e guadagnare scrivendo libri. Ghostwriter, Self-publishing e altre storie (di scrittura).
INDICE
- Perché sono tornata a scrivere e guadagnare scrivendo libri. Ghostwriter, Self-publishing e altre storie (di scrittura)
- Semplicemente, ho ricominciato ad ascoltarmi.
- Togliamoci subito un dente: quanto guadagna uno scrittore?
- Il mestiere di scrivere: infinite possibilità
- Scrivere e pubblicare un libro da soli
- Sì, ma quanto guadagna uno scrittore?
Melania, come ti guadagni da vivere? Davvero si può guadagnare scrivendo libri?
2018. Da un anno mi sono trasferita e vivo alle Canarie. Professione? SCRITTRICE. È la prima volta che lo dico ad alta voce, eppure il mio sogno da bambina sta diventando realtà. Non ho mai creduto che i sogni si avverino per una mano piovuta dal cielo, quanto piuttosto che siano davvero dei desideri che vogliamo fortemente per noi stessi. Desideri, aspirazioni, momenti di visualizzazione possono portare a dei risultati nel tempo. Basta crederci e volerlo fino in fondo.
Da bambina ho sempre amato la scrittura, riempiendo con lettere e colori ogni pagina bianca che avevo sottomano. I diari, le lettere, le canzoni, le poesie. Tutto ciò che aveva a che vedere con la scrittura mi rendeva la persona più felice del mondo. E anche la mia scrittura ricambiava il suo abbraccio. Era il mio rifugio personale.
2008. Eppure non è sempre stato così. Stavo per laurearmi e da un po’ di tempo a questa parte la mia passione di una vita, la scrittura, non mi stava “parlando” più come prima.
Non avevo voglia di scrivere. Mi sedevo davanti al pc con il vuoto nel cervello. Non riuscivo più a convogliare la mia passione per la scrittura in qualcosa di buono da leggere.
In primis per me. Passione per il proprio lavoro? Ormai un lontano ricordo. Avevo il tanto temuto ostacolo per tutti quelli che come me amano mettere le parole in fila: il blocco dello scrittore. Ci provavo a prendere la penna, a digitare sui tasti, ma presto cancellavo, strappavo, ritornavo alla pagina bianca, per poi chiuderla definitivamente.
E poi cosa è successo?
Semplicemente, ho ricominciato ad ascoltarmi.
Ho deciso di lasciare andare per un po’ la mia ostinazione e concentrarmi su altro. Ho cambiato casa, cominciato una bella e lunga relazione, ho chiuso con qualche dolore una convivenza, ho lasciato un lavoro che non mi dava più stimoli.
Non me ne ero resa conto, ma nel corso del tempo avevo spento man mano tutto quello che mi dava gioia: il cinema, la musica, la vitalità. Camminavo per le strade di Roma senza una meta precisa, senza capire cosa mi stesse accadendo, sentendo la mancanza della persona solare che ero sempre stata, e che non ricordavo più come fosse.
2016. Dovevo pur guadagnare e ho iniziato a fare la cameriera sognando di avere il coraggio di cambiare come nelle migliori storie hollywoodiane. All’inizio il mio nuovo lavoro mi piaceva: era fresco, era adrenalinico ed ero circondata da tantissime persone di differenti background. Mi costringeva a pensare a tutto – ordinazioni, lamentele, ingredienti, menù – tranne che alla mia vita, della quale restava ben poco. Un giorno mentre portavo al tavolo l’ennesima birra non ho potuto fare a meno di ascoltare una conversazione: erano business man e business woman, e parlavano di affari. Gente che conta, ricordo di aver pensato. E in quel momento mi colpì una sensazione.
Ma cosa ci faccio qui? Perché non mi siedo a questo tavolo e non intervengo in una conversazione che posso tranquillamente portare avanti? Perché mi sto facendo del male?
Sono uscita di corsa dal bar e mi sono licenziata. Ero sola, stanca, triste e con qualche soldo da parte. E cosa fa una persona sola stanca triste e con qualche soldo da parte? VIAGGIA!
Ho lasciato Roma con il groppo in gola e con la sensazione di una partenza necessaria. Dopo 15 anni qualcosa si era rotto per sempre. E io non avevo alcuna intenzione di starmene con le mani in mano. Tutto il contrario. Era ora di fare pace con me stessa. Era ora di ascoltare quella vocina che avevo tenuto in silenzio per tanto, troppo tempo. Era ora di ripartire da me.
Lessi una frase che mi porto dietro da quel momento e che da allora non mi abbandona mai:
“DON’T UNDERESTIMATE THE HEALING POWER OF THESE THREE THINGS: MUSIC, THE OCEAN AND THE STARS”. Non sottovalutare il potere curativo di queste tre cose: la musica, l’oceano e le stelle”.
Ed è quello che ho fatto. Ho messo su un po’ di musica e ho scelto la notte più buia e piena di stelle per guardare oltre. Ho pensato e ripensato e ripensato. Mancava solo una cosa che potesse curarmi davvero: l’oceano. E così sono partita alla sua ricerca. Senza rancori e recriminazioni, ma ponendo oceani tra terreferme esistenziali. Tra ancore emotive. Ho scelto di abbracciare il timone e riprendere a navigare.
Sono arrivata alle Canarie senza sapere cosa mi aspettava. Senza sapere cosa il futuro aveva in serbo di costruire con me.
Un anno dopo sono ancora qui. Ho pubblicato un libro (——> scopri SPERO TUTTO BENE). Sono tornata ad essere innamorata della scrittura, a vivere questo rapporto d’amore che dura una vita. E ho incominciato finalmente a tenere fede all’idea originaria: sono tornata a scrivere e guadagnare scrivendo libri. La mia prima casa è stata Amazon. Ma non sarà la sola.
Perché vi ho raccontato tutto questo? Perché voglio che anche voi ci crediate. Non alla mia storia, ma alla vostra. Fare un libro da soli, scrivere un romanzo, è un obiettivo alla portata di tutti! E se pensate che sia impossibile uscire dalla fase di stallo, che sia inimmaginabile superare il blocco dello scrittore che rende frustranti le vostre giornate io sono qui per dirvi che vi sbagliate!
Ci sono infinite possibilità lì fuori. Lavorare come ghostwriter, guadagnare online scrivendo articoli o racconti, guadagnare scrivendo libri per bambini, o ancora scrivere sul web, aprire un blog e tanti altri ancora che vi spiegherò più avanti se avrete voglia di leggermi. E non è finita qui. Potrete decidere di cercare qualcosa che faccia al caso vostro dentro un’azienda o, meglio ancora, essere i boss di voi stessi e lavorare da casa gestendo le vostre entrate. Seguitemi in questo viaggio appassionante per riprendere in mano la propria vita di scrittori sfruttando le infinite potenzialità del web e delle vostre abilità!
Togliamoci subito un dente: quanto guadagna uno scrittore?
Appurato il fatto che guadagnare online scrivendo è possibile se uno ci crede veramente e si impegna con tutto se stesso, la prima domanda che le persone mi rivolgono quando dico loro che sì, lavoro come scrittrice, è sempre la stessa: quanto guadagna uno scrittore? È possibile vivere di scrittura?
La risposta è semplice: è possibile, ma è molto dura.
Questo però non deve scoraggiare, quanto farvi comprendere che bisogna armarsi oltre che di pazienza di una serie di strumenti fondamentali per fare della vostra passione una professione vera e propria. Una professione che esiste ed è bellissima. Perché allora rinunciare in partenza senza nemmeno provarci? Esistono diversi modi di guadagnare con la scrittura, a seconda se si sceglie di lavorare per se stessi o per altri e in base anche a cosa si vuole diventare. Basta solo capire cosa fa per voi.
Il mestiere di scrivere: infinite possibilità
La prima cosa che viene in mente è quella di rispolverare i vecchi scritti e rimetterci mano. Scrivere per se stessi è il legame più autentico con la scrittura. Scrivere libri, scrivere e-book da pubblicare online o ricorrendo al self-publishing, aprire un blog e monetizzarlo sono tutte modalità che si possono mettere in pratica con un po’ di coraggio. Allora? Ancora non avete aperto il cassetto dei vostri libri mai pubblicati? Lo so, spaventa riaprire le pagine di qualcosa di scritto tempo fa, riaprire vecchie ferite di frustrazioni, sensazioni di fallimento e inadeguatezza. Eppure, se ci pensate bene, il mondo non ruota intorno a quelle pagine. Sembrerò un po’ dura, ma è proprio quello che mi sono ripetuta quando ho iniziato a scrivere “Spero Tutto Bene”, la mia prima raccolta di racconti e il mio primo libro.
Mi sono detta: Mel, è ora di mettersi in gioco senza paura. Nessuno si accorgerà di nulla, quindi stai tranquilla. È ora, insomma, di cominciare qualcosa e terminarla.
È ora di scrivere il tuo dannato libro e pubblicarlo.
Scrivere e pubblicare un libro da soli
E così mi sono messa a scrivere avendo in mente non la pubblicazione, non il pubblico giudizio, non la paura di fallire, ma semplicemente il desiderio di chiudere la giornata tenendo fede al mio obiettivo. Ho cominciato dal basso, con 5 pagine scritte. 5 pagine. Non è poi così difficile, no? Un mini obiettivo che potevo e volevo portare a termine. E così ho continuato giorno dopo giorno per 3 mesi. Ed è così che è nato il mio primo libro. Andando indietro lo cambierei 100 volte, lo farei diverso, lo scriverei in un modo completamente differente. Ma sono fiera di averlo portato a termine. Non solo per me. Ma anche per affrontare finalmente il mondo del self- publishing. Volevo pubblicarlo subito e non ho aspettato nessuno, proprio per non avere alibi. Avevo la rete dalla mia, e l’ho sfruttata. Ero terrorizzata, lo ammetto, cercavo online tutorial e articoli su come pubblicare un libro, o come pubblicare un libro su Amazon da soli. Ho fatto quello che potevo fare con pochi soldi e tanta determinazione: ho studiato. Ho aperto libri. Ho cercato su Google. Ho proceduto per un percorso di trial and error, di tentativi e errori, fino a quando non ho raggiunto il mio obiettivo. Immaginate la mia felicità quando la copia di prova (che poi ho lasciato per sbaglio su un albero a Puerto de Mogàn, ma questa è un’altra storia) è arrivata tra le mie mani! E tutto gratis e senza l’aiuto di nessuno. Insomma se ce l’ho fatta io potete farcela anche voi! In più, avete me dalla vostra parte!
Scrivere libri in modalità self-publishing, dunque, è il primo step per iniziare a scrivere per se stessi. Ma non è la sola che vi consente di trasformare la vostra passione in un lavoro vero e proprio.
Ecco alcune idee per lavorare con la scrittura e guadagnare scrivendo online:
1. Aprire un blog (e renderlo monetizzabile)
Una delle scelte più semplici per iniziare a scrivere sul web è quella di aprire un blog a costo zero e cercare di monetizzarlo indicizzando gli articoli sulle parole chiave che piacciono agli utenti di Google. Già vi sembra fantascienza? Niente paura, perché è più difficile a dirsi che a farsi. Logicamente, non si può pensare di aprirlo e iniziare a guadagnare con un blog nel giro di un mese. Questo percorso è lungo e richiede costanza nella pubblicazione, un calendario editoriale ben strutturato e un minimo di sentore di ciò che accade nel mondo di Google e dei motori di ricerca. Io stessa ho aperto il mio blog un anno e mezzo fa e solo ora sto capendo bene come funziona e come farlo girare nel miglior modo possibile. All’inizio tutto mi sembrava incomprensibile e spesso ancora oggi ammetto di voler buttare tutto all’aria e tornare a fare un lavoro più semplice che mi garantisca uno stipendio. Ma non lo faccio mai, perché tutto l’impegno e la costanza vengono ripagati da un commento di un tuo lettore, o da un apprezzamento di una persona che stimi e che vive dall’altra parte del mondo, o anche dall’adrenalina di un articolo che hai scritto e che ti piace moltissimo. Da quanto alla fine ti sentirai bene con te stesso fiero di fare finalmente il lavoro dei tuoi sogni!
2. Scrivere per gli altri: il ghostwriting
Se invece vi piace scrivere anche solo per il piacere di farlo, e i vostri sogni di gloria sono limitati alla penna e non volete necessariamente promuovere il vostro nome, c’è una via ancora più semplice: diventare un ghostwriter. Ghostwriting, in Italia “scrittore ombra” o “scrittore fantasma”.
Ma cos’è il ghostwriting? Il ghostwriter è uno scrittore che scrive un testo commissionato da un cliente e che non firmerà. Il testo, infatti, appartiene alla persona che lo commissiona che ne detiene la firma e i diritti. Il punto forte di questo lavoro è che potrete fare quello che più vi piace, ovvero il mestiere di scrivere, senza però le eventuali rogne di esporre il vostro nome. Mica male, no? Dove iniziare a cercare i vostri committenti? Sfatiamo subito un mito per tutti quelli che ci hanno provato o pensano di farlo: non esiste un’agenzia interinale per chi vuole scrivere. Non c’è, in definitiva, qualcuno che verrà a bussare alla vostra porta in cerca di uno scrittore. Ma c’è una cosa che funziona ancora meglio: la rete ovviamente! Online ci sono centinaia di siti che presentano offerte di lavoro anche per gli scrittori. Basta essere attenti a cosa inserire nelle chiavi di ricerca. Ancora una volta: specificità. Entrate in una delle piattaforme tipo Infojobs e cercate non solo la parola generica “scrittore”, ma anche quelle settoriali. Studiate il linguaggio dei cacciatori di teste, degli addetti alle risorse umane. Fatelo proprio e replicatelo nelle vostre ricerche. E presto diventerete “content writer”, “creative writer” e, appunto, “ghostwriter”. Preparate un curriculum scritto bene, una lettera di presentazione personalizzata in base al posto di lavoro offerto (mi raccomando: leggete sempre l’offerta e capite chi vi sta chiedendo di lavorare per loro e quale figura sta cercando precisamente) e armatevi di pazienza. Costanza e determinazione saranno le vostre fedeli alleate, ma alla fine con loro al vostro fianco verrete ripagati di tutta la fatica!
3. Scrivere sul web
È un modo trasversale di lavorare, perché abbraccia sia le offerte di lavoro per correttore di bozze sia lo scrivere gli articoli che lo scrivere e-book, i libri elettronici da pubblicare online. Si può decidere di scrivere un e-book per se stessi, che gli utenti del sito possono scaricare direttamente nel vostro blog, oppure da vendere online. In tal caso la procedura è la stessa che per pubblicare un libro online da soli: entrare nella piattaforma Amazon dedicata, inserire il manoscritto e la copertina secondo le direttive di formattazione di Amazon stesso, e aspettare l’ok della casa editrice virtuale. Una volta ricevuto non vi resta che promuovere il libro o l’e-book utilizzando i social e avrete la vostra audience! Si può decidere, infine, di scrivere un e-book per gli altri, dove si consegna il manoscritto lavorando ancora una volta come ghostwriting.
Sì, ma quanto guadagna uno scrittore?
Lo so, non ho ancora risposto a questa domanda importante, e non lo farò. Perché è davvero impossibile quantificare un prezzo. Non esiste un contratto nazionale di lavoro, né uno stipendio fisso che è possibile ricavare da un blog. Quello che posso dirvi è che i ricavi possono oscillare da un minimo di 200 € ad un massimo di… non c’è un massimo. E questo è un buon segno. Perché quanto guadagnerete dipenderà esclusivamente da voi e dalla vostra capacità di impegno e determinazione.
Ecco alcuni consigli per far lavorare bene il vostro blog.
- Specificità
Prima cosa siate più specifici possibile! È meglio identificare una nicchia e alcuni degli interessi specifici relativi a quella nicchia ed essere il meno generici possibile, tentando di scrivere contenuti vicini a quello che vi piace e a quello che piace alle persone come voi. È semplice, ed è il modo che rende più frutti a lungo termine. Inutile tentare di competere con i giganti, verrete schiacciati in un attimo.
- Monetizzare il blog
Una volta deciso l’argomento specifico del vostro blog è il momento di tentare di monetizzarlo. Ci sono diversi modi:
- Adsense e Banner: è la pubblicità diretta sul tuo blog, legata sempre al tipo di argomento che tratti. In pratica si guadagna in base al valore del tuo blog e a quante visualizzazioni fa. Ancora una volta: più i tuoi contenuti sono di qualità e hanno un valore per il tuo pubblico più la pubblicità ti farà guadagnare;
- Infoprodotti: crea da solo un contenuto di valore e vendilo direttamente sul tuo blog, consentendo ai clienti di scaricarlo a seguito di un pagamento. Decidi il prezzo competitivo e inizia a guadagnare grazie alla tua scrittura;
- Affiliazioni: sono degli accordi di scambio commerciale tra il tuo blog e un brand. Detto così sembra complicato, ma in realtà non lo è affatto. Funziona così: metti la pubblicità di un prodotto sul tuo sito? Bene, inizi a guadagnare solo se con un click direttamente dal tuo sito l’utente compra quel determinato prodotto sul sito del brand affiliato. La pubblicità, in pratica, viene pagata solo ad acquisto realmente effettuato. Un servizio, dunque, a costo zero nel quale avrete solo che da guadagnare.
Come potete vedere non c’è un solo modo per guadagnare online scrivendo, quanto piuttosto una serie di strumenti che funzionano sì ma solo se si collegano ad un contenuto di qualità rilevante per il tuo pubblico. Più rispondi con il tuo blog alle richieste di una specifica nicchia, più il contenuto che fornisci acquisisce valore, più è possibile guadagnare online.
- Inseguire la propria passione
Qualità. Autenticità. Dedizione. Sono i principali ingredienti per scrivere e guadagnare scrivendo. Essendo autentici raggiungerete quante più persone possibile grazie alla vostra capacità e alla vostra arte. Fornendo qualità farete in modo che le persone tornino nel vostro blog o tornino a voi perché quello che dite è davvero utile, o che finiscano a navigare in una delle vostre pagine per la prima volta perché non solo l’argomento sarà interessante ma anche come l’avete scritto cambierà la percezione che hanno di voi. La tecnica, la scelta delle parole, la capacità di monetizzare la vostra scrittura saranno importanti, ma sempre dopo la vostra capacità di coinvolgere.
Guadagnare scrivendo è possibile, ma richiede impegno e dedizione.
Ma tutto è possibile, se ci credete davvero.
E ora forza, tutti a scrivere!