Spencer, la tormentata Lady Diana in lotta con Carlo e i Disturbi Alimentari: il nuovo film di Pablo Larraín con Kirsten Stewart.
Il mito sempre verde di Diana
La Diana di The Crown, Emma Corrin, può rimboccarsi le maniche per la concorrenza.
È Kristen Stewart – l’indimenticata Bella di Twilight -, infatti, ad indossare l’iconico caschetto della principessa Diana in Spencer, l’ultimo film del regista di un altro famoso biopic – Jackie – Pablo Larraín.
Il nuovo progetto dell’attrice 31enne rappresenterà una decisione formativa nella breve vita della Principessa Triste: il momento in cui decide di porre fine al suo matrimonio con il principe Carlo, sofferenza spesso naufragata nelle sue tormentate abitudini alimentari.
I fan di The Crown, dunque, avranno qualcosa da fare fino alla data prevista della premiere della stagione 5 (nel 2022), poiché Spencer dovrebbe arrivare nei cinema entro la fine del 2021.


Quando e dove guardare il film
Spencer ha fatto già la sua attesissima anteprima mondiale davanti al pubblico selezionato del Festival del Cinema di Venezia, per poi godere di un’ampia distribuzione nelle sale a partire dal 5 novembre 2021.
Attualmente non si conoscono ancora i dettagli della distribuzione nelle piattaforme di streaming quali Netflix, Amazon Prime, HBO Max o Hulu.
Il 2022, del resto, segnerà il 25° anniversario della morte della Principessa del Galles, che da qualche anno a questa parte viene ricordata ovunque. E giustamente.
La scelta della Stewart
Nel giugno 2020, la rivista Deadline annuncia che la Stewart è stata scelta per il ruolo principale.
“Kristen può essere molte cose, e può essere molto misteriosa e molto fragile e in definitiva anche molto forte, che è ciò di cui abbiamo bisogno”, ha detto il regista all’epoca.
Per chiunque abbia trovato inusuale la scelta di Kirsten nei panni di un essere così delicato e divino come Diana, due fotogrammi rilasciati dalla società di produzione del film, così come le foto dei paparazzi dal set, illustrano la sorprendente trasformazione dell’attrice nella Principessa Triste.


“Il modo in cui ha risposto alla sceneggiatura e il modo in cui si avvicina al personaggio, è molto bello da vedere. Penso che farà qualcosa di sbalorditivo e intrigante allo stesso tempo… Come regista, quando hai qualcuno che può reggere un tale peso, drammatico e narrativo solo con i suoi occhi, allora hai la guida forte che può offrire ciò che stai cercando.”
“Spencer è un tuffo nell’immaginazione emotiva di chi fosse Diana in un punto di svolta cruciale nella sua vita. È un’affermazione fisica della somma delle sue parti, che inizia con il suo nome di battesimo, Spencer. È uno sforzo straziante per lei tornare a se stessa, mentre Diana si sforza di mantenere ciò che significa per lei il nome Spencer”. (Kirsten Stewart)
Il ritratto di Lady D
La storia di Spencer si concentra su 3 giorni importanti nei quali Diana scopre il tradimento di Carlo e decide, in ultima istanza, di porre fine a quel rapporto “a 3” dentro il suo matrimonio.
Per tutto il film, Diana parla di sentirsi “persa”: una persona alla ricerca della forza di liberarsi dalla famiglia reale e vivere di nuovo la propria vita, in parte reclamando proprio Il suo cognome, Spencer, appunto.
Nella dichiarazione del regista come parte delle note alla stampa per il film, Larraín ha dichiarato: “Non volevamo fare un docudrama, volevamo creare qualcosa prendendo elementi del reale, e quindi usando l’immaginazione, per raccontare la vita di una donna con gli strumenti del cinema. Ecco perché il cinema è così fantastico: c’è sempre spazio per l’immaginazione”.


Diana e la Bulimia: quanto ne parla il film?
Sebbene Spencer sia ambientato a Sandringham durante il Natale 1991, negli ultimi giorni prima della fine del suo matrimonio, il film concentra più attenzione sul disturbo alimentare della principessa che sui suoi problemi coniugali, proprio a volersi soffermare sulla drammatica storia privata di dolore di Diana stessa. Un dolore che il disturbo alimentare della bulimia ha enormemente amplificato.
L’intero staff – e di default, la famiglia reale – è consapevole che Diana è coinvolta in un pericoloso ciclo di abbuffate e compensazioni, anche se nessuno cerca di porgerle un aiuto.
I suoi abiti le vengono sostituiti silenziosamente quando la Principessa perde molto peso. Lo chef le prepara il suo soufflé preferito nella speranza che lei riesca davvero a mangiarlo. Carlo fa un commento crudele (l’ennesimo) su tutto il lavoro che la cucina ha svolto per prepararle pasti elaborati, implorandola di “non rigurgitare tutto nel lavello del gabinetto prima che suonino le campane della chiesa”.
Ma nonostante la sua autoproclamata affinità per i “fast food”, Diana lotta costantemente contro il suo “mostro”.
“Imparare a controllare il tuo corpo fa parte della tua responsabilità reale. Devi far fare al tuo corpo cose che odi per il bene del Paese. Per la gente. Perché non vogliono che siamo persone”. (Carlo d’Inghilterra)
A proposito di realtà. Se per la maggior parte degli spettatori di Spencer tali commenti e scene possono suonare come “assurdi”, sappiamo bene che rappresentano la realtà di chi conosce o vive i disordini alimentari, un mostro che sa devastarti come poche cose al mondo. Un mostro democratico, a quanto pare, che non guarda in faccia neppure ai reali.


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Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
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