Prima Dj, poi Influencer e oggi simbolo della lotta contro l’anoressia: la storia di Valentina Dallari e della sua battaglia contro i disturbi alimentari direttamente dal trono di Uomini e Donne.


Chi è Valentina Dallari?

Conosciuta per la sua partecipazione al programma televisivo Uomini e Donne, la Dj e Influencer Valentina Dallari della sua lotta contro l’anoressia ci ha fatto una vera e propria guerra, scrivendo e pubblicando un libro autobiografico in cui parla e racconta i momenti più intimi e bui di quel periodo.

La sua confessione si intitola “Non mi sono mai piaciuta”, e non poteva che essere più eloquente come messaggio da dare ai suoi fan.


Una carriera fulminante

Dopo aver partecipato al programma televisivo Uomini e Donne (a seguito del quale ha iniziato una relazione brevissima con il tronista Andrea Melchiorre), da ragazza normalissima Valentina viene catapultata nel rutilante mondo dello spettacolo.

Dopo la fine della sua relazione conosce il suo manager – e attuale fidanzato – che la indirizza proprio sulla strada che lei voleva percorrere da sempre: diventare una dj di fama nazionale. 


Gli attacchi degli haters sui social

Poco tempo dopo riesce nell’impresa: la sua visibilità sui social è alle stelle, tanto da essere considerata una delle Influencer italiane più seguite. Eppure, proprio i social che lei ama ben presto cominciano a dimostrarsi un’arma a doppio taglio. 

Valentina racconta di essere stata duramente attaccata dagli haters; d’altra parte, è sempre stata una persona estremamente insicura riguardo il suo aspetto fisico, tanto da pubblicare raramente foto che, ad esempio, la ritraggono in costume.


Il tunnel dell’anoressia

Ed è proprio la fatica nell’accettarsi e i commenti cattivi degli haters a portarla a non riconoscersi più, a rifiutare il suo aspetto e a intraprendere la sua battaglia più grande. 

Frasi come: “meglio se non sorridi più” o ancora “sei magra da fare schifo”, d’altra parte, la gettano nello sconforto più totale (e sfido io a non sentirsi comunque toccati da una cattiveria così gratuita).

L’anoressia nervosa si impossessa di lei, mostrandosi proprio per com’è: una malattia subdola che attacca quando meno te l’aspetti e indistintamente, dal quale è molto complicato uscire senza un supporto adeguato. In più, gli attacchi al suo fisico continuano anche quando ormai è evidentemente in grave difficoltà, e questo non fa altro che aumentare la sua frustrazione, la sua rabbia e anche il dispiacere verso un mondo che lei ama, ma che le sta voltando le spalle. 

valentina-dallari-anoressia-testimonianza

Il ricovero e la rinascita

Supportata dall’amore della sua famiglia e del suo fidanzato, Valentina capisce che contro il mostro dlell’anoressia da sola non può farcela. Decide allora di farsi ricoverare in una clinica per disturbi alimentari; questa dice, è stata la sua salvezza.  

Dentro le 4 mura del centro, infatti, Valentina affronta un percorso psicologico integrato, servendosi anche delle cure a tutto tondo del personale della clinica stessa (una delle diverse soluzioni per guarire dai DCA).

Uscita dalla clinica dopo alcuni mesi, Valentina si dichiara una persona nuova, forte e consapevole di chi è. Pronta ad affrontare il mondo.


“Non mi sono mai piaciuta”

Effettivamente oggi la Dallari riesce a mostrare il suo corpo per com’è e amarlo, pur senza nascondere che la strada per la guarigione totale è ancora lunga (ma decisamente è nella direzione giusta!).

Da questa esperienza di “morte e rinascita”, comunque, Valentina decide di scrivere il suo libro “Non mi sono mai piaciuta”, proprio per portare la sua testimonianza e aiutare tutte quelle persone come lei, affette dal disturbo alimentare dell’anoressia nervosa, a crederci nella guarigione.

In occasione della Giornata Nazionale contro i Disturbi Alimentari del 15 marzo, inoltre, Valentina pubblica sul suo profilo Instagram alcune foto della sua magrezza estrema (il suo prima e dopo), con questo commento: 

valentina-dallari-anoressia-dca-news-melania-romanelli-wp

“Mi piace pensare che un giorno sparirai, che un giorno te ne andrai nello stesso modo in cui sei arrivata strisciando. Sei passata da sotto la porta, lentamente, senza che io potessi accorgermene. Ti sei incollata ai miei piedi, salendo sempre di più. Ti sei avvinghiata alla mia pelle, mi sei entrata dentro per accompagnare ogni mio respiro e ogni mio battito. Sei diventata parte di me. Con quei denti, mi hai mangiato dall’interno, nutrendoti di tutto quello di cui non potevo nutrirmi io. Mi hai avvelenato il sangue, mi hai tolto l’amore. Hai spento la luce. Mi hai strozzata per rubarmi la voce. A volte sento che ti avvicini, ma riesco sempre a mandarti via. Una, due, tre, mille volte. Hai paura di me mentre ti spingo verso la porta, hai paura di me quando apro le finestre e faccio entrare il sole. Hai paura di me quando ascolto la musica, quando mi metto a lavorare. Hai paura di me quando sorrido e quando mi preparo la cena. Hai paura di me quando faccio amicizia, quando amo, quando rido e quando mi metto a scrivere. Hai paura di me quando vivo. Hai paura di me più di quanto io ne abbia di te. E oggi, proprio oggi, te lo volevo ricordare”.


Uroboro

Nel 2022 Valentina Dallari torna nelle librerie con un nuovo romanzo dedicato al suo disturbo alimentare: Uroboro. Viaggio eterno nelle crepe dell’anima.

Così come il serpente che si morde la coda (il significato della parola “uroboro”), un viaggio dentro le ferite dell’anima, comprese quelle di un DCA, è davvero un viaggio ciclico nel quale “l’inizio e la fine non sono poi così diversi” (come recita la descrizione sul libro di Amazon).

Ciò nonostante, è un viaggio essenziale, che ti permette di lavorare dentro di te e di vincere questi demoni una volta per tutte!

uroboro-valentina-dallari-melania-romanelli-coach
Trovi il libro di Valentina Dallari su Amazon!
(Photo Credits @ sito web Valentina Dallari)

Soffri di disturbi alimentari e non sai a chi rivolgerti? Prenota la tua consulenza gratuita con me per capire cosa puoi fare! 

Melania-Romanelli-coach-disturbi-alimentari-e-benessere-smile

*DISCLAIMER: Il materiale e le informazioni contenute nel presente sito sono state elaborate soltanto a scopo informativo: non devono essere considerate consulenza medica, né costituiscono una relazione medico-paziente, né una diagnosi o autodiagnosi. Pertanto, ogni decisione presa sulla base di queste indicazioni è personale: l’autrice e la proprietà non possono essere ritenuti responsabili dei risultati o delle conseguenze di un qualsiasi utilizzo o tentativo di utilizzo delle informazioni pubblicate su questo sito. La proprietà del sito e gli autori, inoltre, non si assumono alcuna responsabilità in caso di omissioni di informazioni, refusi o errori di trascrizione in qualsiasi dei contenuti pubblicati. La proprietà del sito si rende disponibile a correggere, migliorare e ampliare i contenuti e ad accogliere eventuali segnalazioni, al fine di offrire un servizio d’informazione sempre aggiornato e attendibile.