La recensione di “Dalla parte dei sogni” e “Dalla parte dei sogni 2.0: manuale di viaggio” di Roberto Bragantini. Il viaggio low cost come condizione necessaria e sufficiente per raggiungere la felicità e un manuale di viaggio smart e pratico per viaggiare gratis (o quasi).
INDICE:
- Eterno movimento verso di sé
- Il lavoro come mezzo per essere liberi
- Viaggiare gratis “seguendo il flusso”
- Destinazione: Giungla
- La ricerca della famiglia “alternativa”
- Il viaggio economico come stile di vita “amplificato”
- Un manuale dei “viaggi gratis” o quasi
- Dalla parte dei sogni
Eterno movimento verso di sé
“Viaggiare per me è entrare in contatto profondo con me stesso, mi offre la possibilità di interrogarmi e di parlare con la mia voce più intima e ascoltarla senza bisogno di filtri, e quindi ricercare la libertà potrebbe significare affrontare le paure, fare sacrifici, lasciare la famiglia, gli affetti, gli amici, e dovere lasciare andare le persone che ami”.
Usa il condizionale Roberto Bragantini nel suo libro auto prodotto “Dalla parte dei sogni”. E lo fa non per mancanza di coraggio, ma perché quelle certezze che ancora non ha le sta cercando proprio dentro di sé attraverso il suo viaggio personale, fisico e spirituale. Un viaggio che lo porterà a mollare tutto e ricominciare, viaggiare gratis con mezzi “nuovi” più di una volta, tra Irlanda, Australia, Thailandia, Malesia, Spagna, Italia e tantissimi altri Paesi proprio in cerca di punti fermi.
Si fa tante domande, Roberto, e anche se le risposte giuste comportano spirito di sacrificio e il mettersi in gioco continuamente (andrà via e tornerà diverse volte in Italia per tentare di riprendere una vita “convenzionale” vicina ai suoi cari), la posta in gioco è troppo importante per rinunciare a scavare.
Nel suo libro autobiografico che racconta i sogni, le difficoltà di una “vita troppo stretta” nel Nord Italia e anche come imparare a viaggiare gratis (o quasi), dunque, Roberto mette in gioco se stesso, la sua zona di comfort e anche i suoi bisogni, pur di rimanere fedele alla sua autenticità e a ciò che gli sta dicendo il cuore.
E noi lettori non possiamo fare altro che seguirlo, mettendoci dalla parte dei sogni. Quelli di Roberto, ma anche un po’ i nostri.

Il lavoro come mezzo per essere liberi
È insoddisfatto Roberto quando lo conosciamo. Ha una ragazza, un lavoro sicuro, la passione per il calcio, una comitiva di amici. Una vita all’insegna della normalità, insomma.
Eppure, Roberto è circondato da tanti “perché”. Non si sente vivo, non si sente compreso, non si sente completo.
E sono proprio quei perché, ce lo confessa durante un capitolo molto sentito, la sua vera forza. Roberto decide in pochissimo tempo di cercare le sue risposte in un “altrove” psico-fisico, trovando nell’Australia la prima – fondamentale – meta della sua evasione. Una destinazione che diventerà immediatamente più che un punto d’arrivo, il suo luogo di partenza.
In Australia, infatti, Roberto inizia a gettare le basi per la sua “costruzione” come essere pensante: la sua evoluzione come lavoratore, la crescita come persona, il suo stile di viaggiatore, l’arte di trovare nell’altro un maestro spirituale e anche di esperienze. Un libro di filosofia, Simone, Paolo, Maria, una ragazza conosciuta in biblioteca, un barbone incontrato per strada, un gruppo di amici la cui casa è un Van in sosta perenne in un parcheggio… Roberto scopre “nuove soluzioni”, incastri inaspettati, stili di vita alternativi, felicità “strappate via” dalle regole prestabilite della società.
E comprende che il lavoro, in tutte le sue possibili combinazioni, può davvero donargli con sudore e soddisfazione ciò che ha sempre sperato di trovare: viaggiare libero da catene.

Viaggiare gratis “seguendo il flusso”
Le prime esperienze davvero significative, sia di incontri che di movimenti, Roberto le fa “in strada”. Non gli piacciono i viaggi “convenzionali”, quelli che seguono circuiti turistici e mete solite. Preferisce la strada, ingegnarsi per passare da un Paese all’altro, camminare, fare autostop. In poche parole: seguire il flusso. Ancora una volta, è l’incontro con un ragazzo “speciale” ad indicargli la via, sia fisicamente che mentalmente.
Chi l’ha detto che per viaggiare bisogna spendere tantissimi soldi? Chi lo dice che il viaggio è solo un ritaglio di tempo tra le nostre routine lavorative? Chi l’ha detto, poi, che non si possa vivere viaggiando?
Roberto ha deciso: vuole fare del viaggio la sua vita. E non importa se gli altri non lo capiscono, e se le persone che lo conoscono lo considerano “un alieno”.
“Mi ero finalmente allontanato da tutte quelle voci che da sempre mi avevano urlato nella testa e facevano solamente baccano: le aspettative altrui, le consuetudini, le paure, il passato. In quella quiete riuscii finalmente a sentire la sola e unica voce che aveva il diritto di dirmi cosa fare. La mia”
Forte di questa nuova convinzione, dunque, Roberto non ha più paura di nulla, neppure di se stesso e della sua perenne insoddisfazione. Ha due mani, due braccia, un cervello, occhi e bocca per vedere e dialogare: fin quando può lavorare per donare aiuto agli altri, capisce che la strada per la felicità può passare anche attraverso lo scambio. Il baratto, dunque, è il mezzo per creare e rafforzare le relazioni sociali, ma anche per viaggiare gratis (o quasi) seguendo il suo flusso personale.
Destinazione: Giungla
“Gli sguardi, il sorriso, le confidenze, i silenzi, i diversi comportamenti culturali, le diverse maniere per ringraziare stavano iniziando a collaudarsi dentro di me.”
Viaggiando seguendo il flusso, Roberto scopre quanto ci si possa sentire vivi entrando in contatto con le persone. Attraverso l’autostop, Roberto incontra un mondo di generosità e lotta per raggiungere “le coordinate della felicità” (tanto per utilizzare le parole di un altro famoso viaggiatore, Gianluca Gotto): persone, storie, anime alla ricerca, ma anche famiglie, “seconde mamme” pronte ad aiutarlo nei momenti di maggiore stanchezza.
Durante la sua ricerca personale attraverso un lavoro di forte spiritualità, dunque, Roberto trova se stesso e un tesoro ancora più grande: la generosità attraverso il calore umano.
Roberto (e forse anche tutti noi) ha bisogno di contatto umano, di connettersi con le persone in giro per il mondo, di toccare l’amore incondizionato e l’altruismo disinteressato. Tratti che non solo spera di trovare negli altri, ma che vuole lui stesso mettere in pratica e contribuire a donare. Con la gratitudine di essere fiero di calpestare Madre Terra senza padroni, freni, regole se non le sue e senza lacci. Libero di essere. Come un animale selvatico nella sua giungla incontaminata.

La ricerca della famiglia “alternativa”
Uno degli aspetti che mi ha colpito maggiormente di “Dalla parte dei sogni”, scatenando anche una mia riflessione personale, è stata la ricerca costante di una “famiglia” durante il viaggio.
Come ricordava anche Gianluca Gotto in “Come una notte a Bali”, d’altra parte, molti pensano che i viaggiatori siano anime solitarie che rifiutano la propria famiglia. E ciò è proprio l’opposto della verità! Se è vero che sono in molti a lasciare il proprio luogo di origine perché considerato troppo stretto, infatti, è altrettanto vero che il desiderio dominante di chi, un bel giorno, decide di mettere da parte la propria resistenza, abbandonare la zona di comfort e partire è proprio quello di connettersi. La differenza è che, in questo caso, il senso di famiglia può essere molto diverso da ciò che ci hanno abituato a pensare fin da piccoli.
Ecco perché, durante la sua ricerca in movimento, Roberto riscopre il suo personale senso di “legame famigliare”, seppure in forme e contesti “insoliti”.
La famiglia, in definitiva, non è solo quella in cui cresci, ma anche quella che fai germogliare tu stesso in giro per il mondo, attraverso gli incontri con chi risuona con il tuo essere.

Il viaggio economico come stile di vita “amplificato”
“Durante il viaggio smetti di considerare i soldi come una necessità perché diventano solo un mezzo di sostentamento per continuare a spostarsi e per gustare ogni giorno nuove culture, religioni e persone, paesaggi e opere d’arte che la natura ci dona. Ovviamente devi essere disposto a vivere con pochi soldi e con meno cose, così da essere più leggero”.
Racconto di viaggio e autobiografia a parte, la parte più appassionante di “Dalla parte dei sogni” e del suo seguito “Dalla parte dei sogni 2.0. Manuale di viaggio” sta proprio nella sua capacità di trasmettere al lettore uno stile di vita alternativo. Amplificato, come piace dire a me. E anche economico.
L’autostop, la camminata, il lavoro come mezzo per mettere da parte e viaggiare senza limiti, il baratto, la vita in strada, fanno parte del “codice di viaggio” di Roberto, della sua esperienza e anche degli insegnamenti che trasmette a tutti coloro che, come lui, si sentono schiacciati da una vita alla quale non sentono più di appartenere. Il viaggio economico, in pratica, si trasforma non in una necessità per mancanza, ma nel bisogno di arricchire il proprio stile di vita “amplificato”, per assaporare altro, per vivere emozioni distinte, per ritrovare il gusto di guadagnarsi la gioia di un tramonto dall’altro capo del globo. Anche se dura un breve istante.
Un manuale dei “viaggi gratis” o quasi
Dopo che ci ha accompagnati dentro il suo mondo di riflessioni intime, Roberto ci lascia un regalo e inaspettato: “Dalla parte dei sogni 2.0.”, un manuale di viaggio insolito e molto molto pratico, un diario personale che diventa uno strumento prezioso per tutti.
Ecco alcuni degli argomenti che Roberto approfondisce solo facendo appello alla sua lunga esperienza di viaggiatore on the road.

I perché prima della partenza
Sogni, aspirazioni, riflessioni, aspettative, atteggiamento (“le fondamenta della serenità”): cosa ci spinge davvero a partire? Roberto se lo chiede e ce lo chiede, preparando il viaggiatore in procinto a ciò che lo aspetta, non solo durante il viaggio ma anche prima di partire.
Sono in molti, infatti, che sostengono che si inizi a partire già ancor prima di preparare i bagagli. E quello che fa Roberto è proprio aiutarci a preparare il “bagaglio emotivo” per essere pronti al viaggio. Oltre a darci, ovviamente, una lista di consigli pre-partenza molto pratica.
Come organizzare un viaggio economico
Come viaggiare senza soldi, come si fa a viaggiare gratis, come volare quasi gratis: ricerca del mezzo, prenotazione, il bagaglio perfetto per non tralasciare nulla di necessario, gli strumenti online (anche le forme di baratto online) ecc.
Roberto ha provato di tutto, e ci trasferisce su carta (e con i link online) tutto il suo sapere.
Se conosciamo i metodi giusti, in pratica, possiamo risparmiare pur non rinunciando alla tranquillità e alla sicurezza.
Il low cost come stile di viaggio
Lo stile di viaggio di Roberto è per molti, ma non per tutti. Couchsurfing (dormire sul divano di generosi estranei), Globe Trotter (una piattaforma per incontrare altri viaggiatori in rotta sul tuo stesso itinerario di viaggio), Tripbuddy (per incontrare virtualmente altri compagni di avventure), Epenpal (per cercare amici di penna), Meetup (per organizzare incontri fisici nel luogo che visiti) ecc…
Sono tantissimi gli strumenti low cost e gratuiti per fare del viaggio un’esperienza indimenticabile senza spendere nulla!
E ancora consigli per muoversi gratis in aereo, treno, autobus, carpooling, autostop, bicicletta, camminando o scambiandosi le case.
I documenti e il primo soccorso
Sicurezza, assicurazioni ma anche regole di comportamento all’estero: non si finisce mai di essere prudenti, e quando si viaggia in alcuni Paesi più di altri è sempre meglio conoscere gli usi del posto per non incappare in sorprese infelici.
Nella guida viaggio di Roberto, inoltre, troviamo anche la modalità di richiesta e la validità dei principali documenti di viaggio richiesti da moltissimi Paesi del mondo.
La gestione economica
Costi iniziali pre-partenza, viaggiare con diversi livelli di comfort, spese previste, spese quotidiane, carte sconti, voli economici, cambi valute, spese di alloggio e cibo… una guida viaggio che non tralascia proprio nulla in materia di money management.
Lavorare viaggiando
Una delle caratteristiche che fanno di Roberto un vero “guru” del lavorare viaggiando è il fatto di aver provato diverse esperienze sulla sua pelle di viaggiatore.
Impieghi per tutto l’anno, lavori stagionali, lavori di raccolta, lavori manuali, lavori indipendenti, progetti di volontariato, corsi online… sono tantissime le opportunità per chi vuole conoscere posti nuovi partendo dal lavoro (anche nei Paesi che chiedono visti speciali).
Tra gli altri: ragazza alla pari, work away, wwoof, help x) ecc.
Il ritorno a casa
Da viaggiatrice frequente e nomade digitale, ho apprezzato molto questa parte nella quale Roberto ci racconta come prepararci al rientro a casa, tra le persone che ci hanno sempre conosciuto.
In effetti, non è facile toccare terra quando cammini “tre metri sopra il cielo”: ecco perché è meglio non farsi trovare impreparati e spianare il terreno in vista del nostro ritorno al luogo che ci ha dato, in primis, la spinta a partire. Se la nostra è stata una fuga dai mostri, infatti, potremmo trovarli ancora lì ad aspettarci…
Dalla parte dei sogni
La scrittura e la testimonianza di Roberto Bragantini, per concludere, non abbracciano solo un racconto intimo e personale, ma anche e soprattutto riflessioni, spunti, input energetici sul senso della vita, sugli incontri e sul crescere come viaggiatori e come uomini in comunione con la Terra.
Come dice lo scrittore stesso: “un messaggio di libertà per le nuove generazioni”.
Ecco perché consiglio i due libri a tutti coloro che sono indecisi se partire o meno: cosa avete da perdere se non il peso delle vostre paure?
Trovi qui “Dalla parte dei sogni”
Trovi qui “Dalla parte dei sogni 2.0.”


Mi chiamo Melania Romanelli e sono una Coach alimentare. Dopo 20 anni di lotta contro il mio disordine alimentare ho vinto la mia battaglia, e oggi aiuto le persone con le problematiche alimentari a vincere questa sfida.
Dal 2019 ho creato il PERCORSO BED LIONS, la prima piattaforma online per combattere le problematiche alimentari con il supporto del coaching e del mentoring, che sta già aiutando centinaia di persone in Italia.
Scopri di più su Melania!